Rinascita, il tour de force continua. Al Flaminio è di scena Avellino

La capolista in campo stasera. Il viceallenatore Luise: "Bisogna far circolare la palla con attenzione e pazienza"

13 novembre 2024
Rinascita, il tour de force continua. Al Flaminio è di scena Avellino

Pierpaolo Marini

C’è Avellino sulla strada di RivieraBanca e il Flaminio torna a essere casa di un infrasettimanale dopo quello di mercoledì scorso con Cento. La squadra campana non ha certo attirato pronostici di alta classifica in preseason e attualmente ha 8 punti. Un bottino, quello di 4 vittorie e 6 sconfitte, che varrebbe un posto nel play-in ma con solo due lunghezze di margine sui playout. Rimini intanto si gode il primato e vuole cavalcare l’onda di un eccellente inizio di campionato. "A Pesaro non è stato semplice, prima di tutto per la forza dell’avversario – dice il viceallenatore di RivieraBanca, Sergio Luise –. La Carpegna Prosciutto era in ripresa dopo il cambio di allenatore e il roster, dal punto di vista qualitativo, è di ottimo livello. La vittoria ce la siamo conquistata lottando fino alla fine e siamo contenti di averla ottenuta. La classifica? Mancano ancora tantissime partite ed è di difficile definizione anche quello che può essere uno scontro diretto, visto che sono tante le squadre in pochi punti. Noi proseguiamo per la nostra strada e cerchiamo subito di concentrarci sull’avversario successivo, anche se ci sono poche ore tra una gara e l’altra". L’ultimo turno ha detto che Avellino è in salute. Con Livorno la gara era sostanzialmente già finita sul 69-42 dopo 30’, con l’ultimo quarto utile solo a definire il punteggio finale di 84-68. Questo ha anche consentito allo staff tecnico di ruotare parecchi uomini, con il decimo che ha giocato 12’ (Maglietti) e i primi che sono stati in campo 28’ (gli americani Lewis ed Earlington).

"Avellino ha caratteristiche ben definite – prosegue Luise –. Ama correre e cerca di tirare nei primi secondi dell’azione, o attraverso il contropiede primario o con drag. Poi altri due aspetti importanti del gioco: il post-up dei due americani e l’imprevedibilità di un elemento come Mussini. In questo momento probabilmente è un candidato mvp, un giocatore che in attacco ha tante soluzioni e la squadra lo riconosce come uno dei propri leader. Bisogna restare concentrati e non pensare ad Avellino semplicemente come una neopromossa che viene al Flaminio a fare una passeggiata. Vorranno vincere e ci proveranno fino alla fine". La chiave, per Rbr, è definita. "Non esporsi troppo al loro contropiede, quindi attaccare in maniera equilibrata facendo circolare bene la palla. Con attenzione e pazienza". Attenzione, dunque, al trio Mussini, Lewis ed Earlington, ma anche a Matias Bortolin, lungo con un passato in maglia Rimini nel lontano 2013.

Loriano Zannoni

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