Sella Cento mai in partita a Bologna. La Effe domina dal primo minuto
Basket serie A2: biancorossi travolti senza colpo ferire. Domenica arriva Torino, serve una reazione
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FLAT SERVICE: Giordano 9, Freeman 9, Fantinelli 12, Mian 16, Cusin 4, Panni, Bolpin 6, Braccio, Battistini 11, Gabriel 10, Bonfiglioli 2, Sabatini 8. All. Cagnardi.
SELLA CENTO: Tamani, Ramponi, Tanfoglio, Henderson 13, Alessandrini 4, Berdini 8, Delfino 2, Moretti, Sperduto 10, Davis 21, Benvenuti 4, Nobile 5. All. Di Paolantonio.
Arbitri: Vita, De Biase e Agnese.
Note: parziali 15-10; 40-26; 68-45.
Dalla notte magica di due anni fa sotto Natale, alla notte da incubo di ieri sera al Paladozza, con la Benedetto schiantata dalla Fortitudo (87-67). Dura un quarto la gara di una Sella leggerissima, che si sbriciola presto e non trova più la via d’uscita, infilando dritta la porta della quarta sconfitta consecutiva.
Nulla da salvare dall’infrasettimanale del ‘Madison’, ma solo la speranza che il pesante schiaffo subito possa scuotere già il gruppo in vista di domenica, quando alla Baltur Arena arriverà Torino. Si parte col botta e risposta Freeman-Davis (2-3), poi Sperduto e Mian riportano l’immediata parità (5-5). Fantinelli propizia il primo allungo, Sperduto risponde (9-10), poi Mian comincia a fiondare con una certa continuità, inchiodando il +5 al primo gong (15-10 al 10’).
Davis, in fiducia, piazza la seconda tripla di serata, in quello che sarà uno degli ultimi punti di contatto con la Effe che, spinta dai canestri di Fantinelli e Battistini, apre il primo squarcio nel match (25-18 al 14’), obbligando Di Paolantonio al timeout. Al rientro, piovono quasi soltanto triple: prima Bolpin e poi tre siluri in fila di Giordano, il protagonista che non ti aspetti, che scava un solco ancor più profondo (38-24).
A correggere il parziale all’intervallo sono Berdini e Freeman (40-26 al 20’), con la Fortitudo in totale controllo. Le distanze si dilatano al rientro: Bologna continua a tirare bene, ma quasi sempre in libertà, mentre la Sella insegue, a fatica, e disorientata.
La schiacciata di Gabriel fa sprofondare i biancorossi sul -20 (46-26), avvolti nel buio e travolti dall’energia della Effe, a cui riesce tutto e con fin troppa facilità, come quando Cusin prima stoppa Alessandrini e poi schiaccia in scioltezza il 64-38. Troppo, anche per Di Paolantonio, che ribalta la panchina e ottiene quanto meno una timida reazione dai suoi, che chiudono il quarto sigillando parzialmente i danni (68-45 al 30’). L’ultimo periodo è una passerella per la squadra di Cagnardi, con Cento scollegata già da tempo con le frequenze del PalaDozza, ad accarezzare anche il -29 (79-50). Così, proprio non va. E domenica arriva Torino.
Giovanni Poggi
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