Sella, primo campanello d’allarme. Il coach: "Sciolti alla prima spallata"

Basket A2, Di Paolantonio deluso dopo la debacle di Bologna. La squadra sta palesando limiti anche caratteriali

18 ottobre 2024
Sella, primo campanello d’allarme. Il coach: "Sciolti alla prima spallata"

Una penetrazione di Berdini nell’area della Effe (Foto Schicchi)

Una Cento versione trasferta che preoccupa. E non tanto per la sconfitta, che ci sta in casa di una Fortitudo costruita per altri obbiettivi, ma per come questa è maturata. Dopo la prima spallata (25-18 al 14’), infatti, è stato blackout totale. Un concetto espresso anche da Di Paolantonio nel post-gara al Paladozza - "Alla prima spallata ci siamo sciolti, e sono venuti fuori tutti i nostri limiti – ha chiosato il tecnico, che riassume una serata molto più ombre che luci nel tempio del basket, dal quale la Benedetto è uscita con le ossa frantumate –. In un campo come questo si può prendere un break, ma si deve restare uniti, lo dobbiamo imparare".

Da metà secondo quarto, la Sella non si è più rialzata, ha inseguito, ma poco convinta, difendendo poco e male, e giocando in attacco senza riferimenti e idee. Il risultato è stata la peggior gara fin qui della stagione, con nulla di buono da portarsi dietro, ancor meno dei viaggi a Udine e Forlì, dove Cento era uscita sì sconfitta, ma almeno qualche sporadico segnale di orgoglio e di reazione lo aveva avuto all’interno della gara: mercoledì a Bologna, nemmeno quello. Anche a livello di singoli, nessuno è stato in grado di offrire una prestazione sufficiente, al netto dell’avversario, che però ha avuto spesso e volentieri vita facile, con tiri aperti, rimbalzi non contestati e spazi in attacco per affondare liberamente al ferro. Hanno faticato i più esperti, in particolar modo Delfino (2 punti in 16’ con 1/8 al tiro) e Benvenuti (4 punti in 23’ con 3 palle perse, 2/6 dal campo e 0/3 ai liberi), così come i più giovani, con il solo Davis (21 punti con 3/6 dall’arco), a sprazzi, a dare un po’ di luce, finché c’è stata partita. L’altro americano, Henderson, continua invece a non convincere: 13 punti sì e secondo top scorer della Sella, ma quando ormai la nave aveva già imbarcato acqua da tutte le parti.

"Fa tutto parte del processo di crescita – ha concluso il coach –, ma bisogna lavorare compatti per diventare squadra, che ad oggi ancora non siamo, ed è mia responsabilità: dobbiamo reagire, perché il campionato è ancora lungo". Ai biancorossi non resta che voltar pagina e pensare a domenica, quando alla Baltur Arena (ore 18), attraccherà una Torino in fiducia dopo il successo su Brindisi, in un campionato dove nessuno, fin qui, ha fatto sconti.

Le altre gare della 5°giornata: Cividale- Udine 75-73, Verona-Cantù 77-80, Orzinuovi-Rimini 81-98, Piacenza-Avellino 82-93, Torino-Brindisi 82-61, Livorno 1947-Cremona 79-62, Forlì-Pesaro 71-50, Vigevano-Nardò 84-68, Milano-Rieti 66-71.

La classifica: Rimini 10, Cantù e Rieti 8, Milano, Cividale, Bologna, Cremona, Avellino, Udine, Orzinuovi e Forlì 6, Verona, Torino, Vigevano, Livorno e Pesaro 4, Brindisi, Cento e Nardò 2, Piacenza 0.

Giovanni Poggi

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