Serie B Nazionale. La Gema può essere ottimista

La Gema Pallacanestro Montecatini perde contro la Del Fes Avellino, compromettendo il quarto posto. Coach Del Re critica l'approccio e la mancanza di intensità difensiva.

17 aprile 2024

In casa Gema Pallacanestro Montecatini c’è tanto rammarico per il primo match point in chiave quarto posto cestinato con la sconfitta al PalaTerme 59-61 contro la Del Fes Avellino. Non arriva dunque il pareggio nel bilancio degli scontri diretti con gli irpini e men che meno il ribaltamento della differenza canestri: Vasl e compagni bissano il successo dell’andata e costringono Gema ad andare incontro a ciò che coach Marco Del Re avrebbe volentieri evitato, ovvero giocarsi tutto sul parquet del Pala Fitline di Desio nell’ultimo turno di campionato. Di confortante per i "leoni" termali ci sono due aspetti: comunque andrà a finire Savoldelli e compagni chiuderanno come minimo quinti, inoltre la Rimadesio è già sicura del prprio piazzamento: "L’approccio non è stato sicuramente quello che volevamo, dovevamo mettere da subito più aggressività e soprattutto una fisicità maggiore – analizza Del Re –. Poi, alzando il livello di atletismo soprattutto in difesa, siamo riusciti a piazzare un parziale di 19-4 che ci ha fatto chiudere avanti all’intervallo lungo. Dovevamo continuare su quella lunghezza d’onda invece quella che si è ripresentata in campo è stata la brutta copia di noi stessi: pur non facendo malissimo in difesa abbiamo giocato molto poco la nostra pallacanestro e abbiamo permesso ad Avellino di riprendere fiducia. Il finale punto a punto lo hanno deciso per lo più gli episodi, ma i 13 punti subiti da secondi possessi hanno avuto un peso notevole". La strategia della Del Fes di intasare l’area per arginare i lunghi montecatinesi e il gioco in post-basso degli esterni si è rivelata vincente: "I nostri lunghi hanno prodotto pochino, anche perché non sempre li abbiamo cercati come dovevamo – ammette il tecnico livornese –. Nel secondo tempo non siamo stati nemmeno in grado di coinvolgerli in situazioni più dinamiche. La differenza a mio avviso però l’ha fatta la nostra incapacità di replicare l’intensità messa in campo nella parte finale del primo tempo".

Filippo Palazzoni

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