Tarros Spezia mai domo. Che rimonta col Sestri

Nell’ultima frazione Sakalas segna 14 punti in 10’, con i gemelli Paoli trascinatori .

12 febbraio 2024

Tarros Spezia

80

Sestri Ponente

75

TARROS SPEZIA: Carpani 14, Preci ne, Di Benedetto ne, F. Paoli 11, M. Paoli 19, Moscatelli ne, Cozma ne, Steffanini 4, Fazio 2, Pietrini, Sakalas 26, Tintori 4. All. Scocchera. TL: 21/26.

SESTRI PONENTE: Lo 8, Pittaluga, Cavallaro 9, Daunys 9, Costa ne, De Paoli 5, Anaekwe 24, Pintus 7, Barnini ne, Cartasegna ne, Bassi 11, Mirone 2. All. Bianchi. TL: 4/10.

Arbitri: Michele Forte di Siena e Samuele Rossetti di Rosignano Marittimo (Li).

Parziali: 23-21, 42-43, 49-63.

LA SPEZIA – Al 30° in pochi avrebbero scommesso sulla Tarros. Gara saldamente in mano ai genovesi nonostante mancasse un tempino intero con i bianconeri quasi incapaci di cambiare il senso al pomeriggio e al match che dopo il riposo lungo aveva preso una brutta piega. Ed invece ecco che la Tarros prende il biglietto e risale sulle montagne russe decollando verso una rimonta ed un ribaltamento che regalano invece gioia e sorrisi al club di Danilo Caluri. Sakalas si ricorda di avere una mano educatissima e mette dentro 14 punti in 10’, gli ultimi, sorretto dagli attributi anche dei compagni che hanno nei gemelli Paoli la massima espressione. In 5’ la gara è già riaperta (65-66) grazie alle triple del lituano, a quelle dei gemelli Paoli e alla difesa di una squadra che Scocchera, già a corto di rotazioni dopo la rescissione con Rajacic, ridisegna togliendo i lunghi di ruolo, Tintori e Fazio, e giocando con una squadra ancora più piccola ma sicuramente più dinamica. Sestri perde le proprie certezze ed anche un po’ di bussola sulla zone press già accennata nel 3° quarto dai bianconeri. Il pubblico fa la sua parte ed i ragazzi rispondono: presente! Genovesi ancora avanti (68-71) al 38° poi Matteo Paoli mette la tripla del pari quindi Sakalas ruba palla in mezzo al campo per il sorpasso (73-71) mentre l’atletismo ed i centimetri di Anaekwe impattano ancora la gara (73-73) a 90 secondi alla sirena. La palla scotta ed ecco che dal cilindro e da quasi 8 metri è Filippo Paoli a infilare la retina che incendia il PalaSprint, Steffanini si immola in difesa su Anaekwe e sul capovolgimento è Carpani, tra i pochi a salvarsi nella prima frazione, a suggellare glacialmente dalla linea della carità ed il sigillo è ancora del lituano sempre dalla lunetta. Domenica bianconeri a Quarrata nell’ultimo match della prima fase; poi una settimana di stop per riprendere il viaggio con la Poule Silver.

Gianni Salis

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