A Coverciano il ct Spalletti ha riunito i numeri 10 più forti di sempre (presenti anche Antognoni e Del Piero) per spingere gli azzurri. Da Totti a Baggio e Rivera: ecco i Fantastici 5

A Coverciano i "Fantastici 5" Totti, Del Piero, Antognoni, Rivera e Baggio uniti per ispirare la Nazionale in vista di Euro 2024, su iniziativa di Spalletti. Un momento epocale di condivisione e saggezza per i giovani convocati.

4 giugno 2024
Da Totti a Baggio e Rivera: ecco i Fantastici 5

Da Totti a Baggio e Rivera: ecco i Fantastici 5

COVERCIANO (Firenze)

Immaginate per un attimo di chiudere gli occhi e pensare ai più grandi numeri 10 italiani. Adesso immaginate alcuni di questi grandi calciatori, di diverse epoche, insieme. No, non è un sogno, ma la realtà. Nell’aula magna di Coverciano, c’erano i "Fantastici 5": Totti, Del Piero, Antognoni, Rivera e Baggio uniti per spingere la Nazionale verso un’altra grande impresa a pochi giorni dall’inizio di Euro 2024. L’idea, manco a dirlo, è stata di Luciano Spalletti, per provare a innalzare il livello dei suoi giocatori, che spera possano prendere spunto da questi fenomeni. All’inizio sembrava un’idea utopistica. Ma l’azzurro è un richiamo troppo forte, soprattutto per chi l’ha vissuto da protagonista. "Riunirli è stata un’impresa, per me è una giornata epocale e lo deve essere anche per voi" ha detto Gianluigi Buffon. Lui che sulle spalle non indossava il dieci, ma da dieci si è comportato tra i pali, come ha sottolineato Spalletti. I Fantastici 5 sono arrivati in tarda mattinata a Coverciano, hanno pranzato con la squadra e poi hanno assistito alla seduta di allenamento. E chissà quante volte i tanti giovani convocati hanno sognato di poter passare una giornata così, insieme ai loro idoli che volevano imitare. "Loro sia nella vittoria che nella sconfitta hanno dimostrato di avere un battito forte per l’azzurro - ha detto il ct della Nazionale -. Ci hanno donato la possibilità di alzare le nostre ambizioni. Siamo più rispettati con l’Italia per quello che hanno determinato loro. Sono qui i numeri 10 perché oggi in un calcio in cui non ci sono ruoli definiti, i 10 rappresentano coloro che sanno fare un po’ tutto". E tra di loro ce n’è uno che proprio Luciano Spalletti ha avuto l’onore e il piacere di poter allenare. Un certo Francesco Totti col quale ha vissuto prima una grande storia d’amore e poi un rapporto complicato nella sua seconda avventura in giallorosso. "Una chiamata che non mi sarei mai aspettato – ha detto Totti –, ma appena l’ho saputo ho preso la palla al balzo. Questa Nazionale ha talento e poi ha un grande allenatore, se lo seguiranno potremmo rimanere molto contenti. Spalletti potrebbe essere il dieci di questa Nazionale, ma purtroppo non gioca".

Parole al miele quindi, che certificano come ormai l’astio tra i due sia cosa passata. Perché l’obiettivo è trasmettere qualcosa. Come la saggezza di Roberto Baggio ad esempio. "La responsabilità di questa maglia può essere un macigno che può bloccare chiunque e per questo ho detto ai ragazzi di vivere il tutto serenamente, con gioia, anche perché non cambia nulla". Macigni che forse il Divin Codino si porta ancora dentro. Chissà se anche di quei ricordi ha parlato guardando negli occhi i 30 convocati da Spalletti.

Andrea Guida

Continua a leggere tutte le notizie di sport su