Achy vola basso e avverte la Robur: "Il +10 non deve farci stare tranquilli"

Il difensore del Siena, Emmanuel Achy, avverte che non bisogna dare nulla per scontato nonostante i dieci punti di distacco dal Signa. Ogni partita è importante e bisogna dimostrare di essere una squadra matura. Achy sottolinea l'importanza della vittoria contro il Terranova Traiana e afferma che ogni partita è decisiva per il futuro della squadra. L'Asta sarà una squadra diversa da quella dell'andata e il Siena dovrà mantenere lo stesso atteggiamento. Achy si sente in forma ma non vuole fare bilanci, ci sono ancora tante partite da giocare.

di ANGELA GORELLINI -
2 febbraio 2024
Achy vola basso e avverte la Robur: "Il +10 non deve farci stare tranquilli"

Achy vola basso e avverte la Robur: "Il +10 non deve farci stare tranquilli"

"Se c’è un errore che in questo momento può commettere il Siena è quello di dare tutto per scontato": il difensore bianconero Emmanuel Achy ha i piedi ben piantati in terra. "I tre pareggi consecutivi ci hanno dimostrato che ogni partita ha le sue insidie – ha spiegato – e che i dieci punti di distacco dal Signa non devono farci stare tranquilli. Ogni partita che manca da qui alla fine dovremo affrontarla con la voglia di andare oltre le nostre possibilità. Solo così potremo dimostrare di essere una squadra matura".

"Contro Lastrigiana, Firenze Ovest e Sinalunghese non abbiamo giocato male – ha proseguito –, ce l’abbiamo messa tutta come sempre, ma non siamo riusciti a vincere. L’importante, però, era ripartire e lo abbiamo fatto con il Terranova Traiana".

La partita, probabilmente, più delicata della stagione. "E’ stato un confronto tosto – ha sottolineato Achy –, combattuto, non semplice. Eravamo arrabbiati per le gare precedenti e ci siamo detti che dovevamo portarla a casa a tutti i costi. E lo abbiamo fatto anche per Laerte e Lorenzo Mulinacci, il presidente dei Fedelissimi, dopo la tragedia che si era consumata nella notte".

Un successo pesante, ma non decisivo, per il futuro della Robur, secondo Achy. "Assolutamente – ha ribattuto il difensore –, perché ogni partita è decisiva. Il campionato è ancora lungo e tutto può cambiare. Dobbiamo proseguire giornata per giornata". E l’Asta, che il Siena affronterà domani, è squadra diversa da quella dell’andata. "E’ così – le parole del bianconero –. E poi nel girone di ritorno, con le avversarie che devono centrare il proprio obiettivo, è tutto diverso. Non so loro come giocheranno, ma chi ci affronta tende sempre di più a chiudersi. L’importante è che il nostro atteggiamento rimanga sempre lo stesso". A fare da cornice alla partita, sarà il Gino Manni di Colle Val d’Elsa, stadio in cui Achy ha vestito i panni del bomber, segnando al Mazzola.

"Giocare su un buon campo può essere un vantaggio – ha affermato –, ma con i biancocelesti, ripensando a quell’incontro, non fu il nostro miglior primo tempo. Non dobbiamo cercare alibi, dobbiamo solo pensare a giocare al meglio ovunque sia". Il difensore, dopo un inizio in sordina, adesso ha trovato continuità. "Dalla fine del girone di andata sto giocando – ha chiuso –, mi sento in forma, sto bene. Ma non voglio fare bilanci: ci sono ancora tante partite da giocare, quelli si fanno alla fine".

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