Addio a Rosellini. Il folignate che portò in Italia i campioni

12 ottobre 2023

Antonio Rosellini è morto in Brasile ma non aveva mai dimenticato le sue origini umbre, la sua città, Foligno. Aveva compiuto 89 anni lo scorso gennaio, il decano degli agenti Fifa è scomparso in Brasile, dove aveva scelto di vivere. Il nome di Rosellini è legato ai tantissimi campioni brasiliani sbarcati in Italia dopo l’apertura delle frontiere nel 1980: Junior al Torino, Falcao e Cerezo alla Roma,Careca e Alemao al Napoli sono solo alcuni dei suoi colpi. Da Foligno al Brasile nel segno del calcio: dopo aver lavorato nelle assicurazioni e poi alla Siae, Rosellini a cavallo degli anni 60-70 diventa dirigente del Foligno.

Organizza amichevoli e comincia i suoi viaggi in Sud America per portare in Europa i club più blasonati. Quando nel 1980 l’Italia dopo 14 anni riapre agli stranieri Rosellini vive in Brasile e praticamente tutti i club si rivolgono a lui che fu l’artefice dello sbarco nel nostro campionato di tantissimi giocatori.

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