Ai bianconeri il pareggio non basta. Siena insegue le prime della classe

La squadra di mister Magrini è sotto di due gradini, con una partita in meno e davanti un intero campionato

3 ottobre 2023
Ai bianconeri il pareggio non basta. Siena insegue le prime della classe

Ai bianconeri il pareggio non basta. Siena insegue le prime della classe

Avrebbero voluto esultare insieme ai loro tifosi per un’altra vittoria, i bianconeri. E invece, nel campo tutt’altro che eccellente del Firenze Ovest, si sono dovuti accontentare di un pareggio. Nessuna rete realizzata, nessuna rete subita, un primo tempo complicato e una ripresa in cui la voglia di vincere ha accantonato la fatica: Bianchi e compagni sono comunque riusciti a mettere in cassaforte un altro punticino che ha dato continuità ai risultati precedenti; sette, in tre partite, i gettoni guadagnati, un bottino che, al pronti via, chiunque avrebbe sottoscritto, data la partenza ritardata, senza un vero ritiro alle spalle e neanche un’amichevole.

Le due vittorie a referto sono state sofferte, è vero, ma non immeritate. E se contro la Lastrigiana la Dea bendata ha strizzato l’occhio alla Robur, i conti con la sorte sono tornati subito in pari, con quella palla di Masini andata a sbattere sul palo. In questo momento difficile, in cui le gambe pesano, è importante, per i ragazzi di Magrini, rimanere sulla scia delle prime della classe: le prime tre, Nuova Foiano, Scandicci e Baldaccio Bruni coabitano a quota 9, con tre vittorie e una sconfitta ciascuna.

Il Siena è sotto di appena due gradini, con una partita in meno (alla prima giornata ha riposato) e davanti un intero campionato in cui, una volta annullato il dislivello, avrà la possibilità di dimostrare quanto vale. Magari tra le mura, magari anche prima del previsto, viste le buone notizie che stanno arrivando dai tribunali, con l’Acr Siena che sentenza dopo sentenza viene demolita (vedi pezzo in cronaca): giocare al Franchi, per quelle che sono le caratteristiche della squadra di Magrini, sarebbe importante, senza dimenticare l’aspetto motivazionale. Il vecchio Rastrello è la storia, è la casa della Robur e di tutta la sua gente.

Angela Gorellini

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