Alma tra nuova proprietà e prospettiva C E il mister studia l’organico granata che verrà

Difficilmente Gianluca Urbinati e Antonio Broso potranno rinnovare il loro contratto con il club. Cresce l’attesa tra i tifosi del Fano

31 luglio 2023
Alma tra nuova proprietà e prospettiva C  E il mister studia l’organico granata che verrà

Alma tra nuova proprietà e prospettiva C E il mister studia l’organico granata che verrà

Sul campo e sulle carte bollate si gioca il destino dell’Alma Juventus Fano questa settimana. Mister Scorsini attende che la nuova società gli metta a disposizione un organico per affrontare almeno in modo dignitoso la Serie D. Se poi alla fine del lungo iter burocratico il Fano dovesse essere ripescato in Serie C, beh allora diventa un rebus riuscire a capire con quali strumenti finanziari si possa poi allestire una squadra, viste le oggettive difficoltà che già si riscontrano oggi. Difficilmente, ad esempio, Gianluca Urbinati e Antonio Broso, le due ultime bandiere dell’Alma rimaste ancora in attesa di sviluppi potranno rinnovare il loro contratto con il club di via Toscanini. Specie dopo che è iniziato l’esodo di giocatori come Tenkorang e Odianose che ancor prima di mettere piede a Fano, vista l’aria che tira, hanno deciso col loro procuratore di virare verso altri lidi. Per cui è molto probabile che lo staff tecnico della nuova proprietà faccia altre scelte per cercare quei profili di giocatori over in grado di integrarsi con il gruppo di ragazzi di cui attualmente l’alma dispone. Sul fronte, invece, procedurale si inizia oggi con la riunione del Consiglio di garanzia del Coni che dovrà esaminare il ricorso del Fano insieme a quello dell’Alcione Milano. Con ogni probabilità il responso lo si conoscerà solo nella giornata di martedì. A questo proposito la società granata ha emesso un comunicato nel quale lamenta un fatto assai grave compiuto dalla Figc, il cui Consiglio Federale, lo ricordiamo, ha escluso Alma e Alcione dalla graduatoria a beneficio della sola Casertana. Nella nota si rivela come nonostante la richiesta di accesso agli atti prodotti dalla Casertana e i ripetuti solleciti formali e verbali la Figc a tutt’oggi non ha consegnato copie delle liberatorie allegate alla domanda della società campana. Un rifiuto che, ovviamente, pregiudica il ricorso avanzato al Consiglio di garanzia del Coni che non può accertare la regolarità della documentazione presentata dalla Casertana. Per questo la società granata "ribadisce, che ritenendo corretta la domanda formulata per la graduatoria di ripescaggio nei termini essenziali, e avendo prodotto agli organi preposti tutta la documentazione attestante l’effettivo pagamento di tutti i tesserati entro il termine previsto, intende tutelare la propria posizione in tutte le sedi di giustizia sportiva e ordinaria".

Se ne riparlerà, dunque, con il ricorso al Tar del Lazio il 2 agosto, sempre che si riesca ad avere tutta la documentazione della Figc e poi in ultima istanza al Consiglio di Stato del 29 agosto. Seduta quest’ultima che potrebbe anche essere anticipata perché con tutte queste battaglie legali ancora in piedi è assai probabile che l’inizio dei campionati di Serie B e C e pure quello di Serie D vengano spostati. Infine ci sarà da ratificare il preliminare di vendita tra l’ex presidente Russo e l’imprenditore Mancini in modo da chiarire ai tifosi granata e alla città di Fano chi sia il vero proprietario dell’Alma Juventus.

sil.cla.

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