Alta Brianza, una grande famiglia. Dall’Eccellenza al settore giovanile. Il club di Tavernerio sforna talenti e punta sui sani valori dello sport

L’under 19 e l’under 15 vincono i rispettivi tornei. Il presidente Frigerio sempre al servizio dei baby calciatori

di GIULIO MOLA -
21 maggio 2024

TAVERNERIO (Como)

Mentalità, passione, senso di appartenza. E tanto altro ancora. È il bellissimo e gioioso il pianeta dell’Alta Brianza Calcio 1951, società che unisce i valori dello sport cercando di trasportarli sui campi di Tavernerio (sede del club) e zone limitrofe dove prima squadra e settore giovanile si allenano e disputano le partite di campionato. La stagione si è appena conclusa ed è stata ricca di soddisfazioni: i più grandi sono arrivati al primo turno dei playoff del campionato di Eccellenza ma le gioie più grandi le ha regalate il vivaio, con ben due titoli provinciali conquistati, dall’under 19 e dall’under 15.

Può esserne orgoglioso il presidente Claudio Frigerio, che nei giorni scorsi ha ricevuto il Premio “Fair Play“ nell’ambito di un evento promosso dal Panathlon di Milano e dalla Lega Nazionale Dilettanti in ricordo dell’ex presidente della Figc e del CRL, Carlo Tavecchio. Da anni, infatti, l’Alta Brianza Calcio è una società modello, punta molto sulla valorizzazione del settore giovanile e cerca di prodigarsi per ogni tipo di attività possibile finalizzata alle esigenze di famiglie e ragazzi. Il patron Frigerio si è distinto in tante iniziative, fra queste ne vanno ricordate un paio: aver pagato di tasca propria il ritiro estivo delle varie squadre del vivaio, dando una grande mano a papà e mamme. E poi l’aver messo a disposizione gratuitamente, durante la stagione agonistica, pullman per le famiglie in occasione delle trasferte.

Il presidente è uomo di poche parole, ma ormai è un punto di riferimento in un club assai simile ad una grande famiglia, dove tutti tifano per tutti. E quando si vince, si festeggia insieme. Perciò quella appena terminata è una stagione fantastica per i biancoblù, con uno splendido terzo posto della prima squadra, il record di punti (62) e uno stabile piazzamento nelle prime quattro posizioni della classifica (con diversi momenti in cui la promozione diretta in serie D, passando dal primo posto, era tutt’altro che impossibile) che ha condotto alla storica partecipazione ai playoff. "È stata una stagione speciale e i risultati sono stati la conseguenza dello stare bene insieme. Non nascondo - dice Andrea Ardito, che dalla panchina passa al ruolo di direttore tecnico - che più di qualche lacrima mi è scesa, perché si è chiuso un capitolo meraviglioso". Nei giorni scorsi la prima squadra si è allenata insieme con i ragazzi dell’under 15, che hanno vinto il campionato provinciale conquistando la promozione nei “regionali“ ma grande festa c’è stata pure per la Juniores che ha trionfato in campionato. Il segreto? "Grande cuore e... non mollare mai"

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