Arezzo, caccia all’allungo playoff. Per Indiani prova del nove a Pineto

Il Cavallino miglior neopromossa del gruppo B, contro i biancazzuri test per confermare la crescita

14 marzo 2024

di Luca Amorosi

AREZZO

La partita di domenica a Pineto può aprire una nuova fase per l’Arezzo in questo finale di torneo. Se finora lo sguardo andava prima di tutto indietro per controllare la distanza dalla soglia playout, d’ora in poi la sensazione è che gli amaranto possano guardarsi intorno, se non davanti, per difendere o puntare a una posizione playoff. Lo ha detto anche Paolo Indiani dopo la vittoria contro la Vis Pesaro, sdoganando un tema che finora era rimasto sotto il tappeto anche solo per scaramanzia. Di pari passo con l’inseguimento di un posto che allunghi almeno di un turno la stagione, inoltre, c’è anche una sorta di minicampionato che può essere indicativo della bontà del progetto portato avanti: quello tra le nove neopromosse dalla scorsa serie D, divise equamente nei tre gironi di terza serie. In questa speciale classifica, senza valore dal punto di vista sportivo ma che rende appunto l’idea del rendimento del Cavallino dal ritorno tra i pro, l’Arezzo attualmente è quarto, dietro solo alle tre neopromosse del girone A, ma primo tra quelle del girone di appartenenza e meglio anche di quelle del sud. La migliore tra le squadre provenienti dalla Lnd è il Legnago degli ex amaranto Pelagatti e Ruggeri, sesto nel gruppo A con 48 punti. Dietro i veneti c’è grande equilibrio: Giana Erminio e Lumezzane hanno gli stessi punti (42) con i bresciani di Iori che ventano una differenza reti migliore. Gli amaranto sono subito dietro, con un solo punto in meno. A parità di punti (41), sopravanzano il Sorrento (la migliore del girone C) per due gol di differenza.

La prossima avversaria dell’Arezzo segue con 39 punti, aggrappata all’ultimo posto utile per i playoff. Per l’Arezzo domenica sarà fondamentale non perdere, quindi, per non farsi superare né nella classifica del girone, né in questo torneo nel torneo puramente indicativo.

Più distanti le altre: il Catania, partito con grandi proclami dopo una D stravinta e con un monte ingaggi di oltre 7 milioni, a oggi ha cinque punti in meno del Cavallino ed è 15° nel suo girone, appena fuori dalla zona rossa. Chiudono il Sestri Levante, fresco campione d’Italia dilettanti, e, lontanissimo, il Brindisi, che ha totalizzato appena 19 punti in 31 turni. Interessante, infine, il dato su attacchi e difese: l’Arezzo ha il terzo miglior attacco tra le neopromosse, mentre ha subìto dieci reti in più della miglior difesa, quella del Catania. Un confronto, insomma, che certifica il buon cammino intrapreso: la strategia di confermare un blocco importante della rosa dello scorso anno e far crescere alcuni giovani di proprietà sta dando i suoi frutti. E a Pineto domenica si cercano ulteriori conferme.

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