Arezzo e Indiani: prove di intesa per il futuro. Sirene da Grosseto, idea Braglia e non solo

Il tecnico ha un altro anno di contratto ma molto dipenderà dal progetto e dalle rispettive ambizioni. Le altri piste al vaglio del club

13 maggio 2024
Arezzo e Indiani: prove di intesa per il futuro. Sirene da Grosseto, idea Braglia e non solo

Arezzo e Indiani: prove di intesa per il futuro. Sirene da Grosseto, idea Braglia e non solo

di Andrea Lorentini

AREZZO

Quella che si apre oggi potrebbe essere una settimana chiave per il futuro dell’Arezzo. Da un lato c’è attesa per l’ufficialità del nuovo organigramma dopo l’uscita di Giovannini, dall’altra resta in primo piano la questione relativa allenatore. Indiani va o resta? E’ questo l’interrogativo sul quale i tifosi si interrogano ormai da qualche giorno. Il tecnico di Certaldo non ha ancora avuto il confronto con la società in conseguenza del quale dovrà poi essere sciolta la riserva. Sul tavolo sono tanti i fattori da considerare: da una parte (Indiani) e dall’altra (dirigenza). L’allenatore, senza più Giovannini a fargli da schermo, vorrà avere garanzie sul progetto e avvertire intorno a sè piena fiducia per evitare che alle prime difficoltà la sua panchina possa traballare. Manzo e Cutolo dovrà decidere se il ciclo con il tecnico toscano può ancora proseguire o se è terminato e voltare pagina. I risultati di questo biennio sono dalla parte dell’uomo che ha conquistato dieci promozioni in carriera, ma presidente e direttore sportivo faranno una valutazione più ampia e tutto ruota intorno ad una domanda: se l’obiettivo è alzare ancora l’asticella, Indiani è ancora l’uomo giusto?

Certo è che lo stesso allenatore vanta estimatori, su tutti il Grosseto di Pippo Vetrini che non troppe settimane fa aveva dichiarato di aver cercato la scorsa estate proprio Indiani. Poi secondo alcuni rumors ci sarebbe anche l’interesse di Livorno e Aglianese (Pistoiese) sullo sonfo. Per questo sono giorni di riflessione nel quartiere generale di Rigutino dove si stanno vagliando i pro e i contro di una eventuale conferma. Nell’attesa ha già il suo addio all’Arezzo il vice Federico Vettori che con un post su Facebook ha annunciato che prenderà altre strade. Era in scadenza di contratto. Quale possibile alternativa ad Indiani, nelle ultime ore ha preso corpo l’ipotesi che porta ad Alessandro Dal Canto. In questo caso si tratterebbe di un ritorno per l’allenatore veneto che si è già seduto sulla panchina amaranto nella stagione 2018/19 raggiungendo la semifinale playoff persa contro il Pisa. A far lievitare la sua candidatura l’ottimo rapporto con Cutolo che stima molta l’ex tecnico della Carrarese. Su di lui c’è anche l’interesse del Pontedera che ha risolto con Canzi. Il nome che, però, intriga maggiormente è quello di Piero Braglia. Caratterialmente e nel modo di intendere calcio si somigliano. La differenza è che l’ex tecnico del Gubbio in serie C vanta un curriculum di assoluto livello con ben cinque promozione di cui 4 in dalla C alla B e una dalla C1 alla C2. Un suo eventuale arrivo sarebbe sinonimo di progetto ambizioso da parte di Manzo.

Braglia, infatti, ha già fatto sapere che vuole ancora vincere e di sicuro non andrebbe in un club che non avesse prospettive di alto livello.Sul fronte societario c’è attesa per capire quello che sarà il nuovo assetto dirigenziale. Dopo la separazione contrattuale, a breve è attesa anche l’uscita dal cda di Giovannini. In bilico c’è pure l’attuale amministratore delegato Sabatino Selvaggio. Non ci sono, invece, dubbi sul fatto che un ruolo sempre più centrale lo avrà il responsabile delle strutture Bertusi come annunciato un paio di settimane fa dallo stesso patron. L’area sportiva verrà presa in mano da Nello Cutolo che avrà anche la supervisione del settore giovanile. Il vivaio sarà affidato a Francesco Serrapica dopo le dimissioni di Giorgio Contu. Da decifrare, infine, il destino di Paolo Bertini.

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