"Arezzo, è l’ora di tonare a vincere". Scontro diretto: Risaliti dà la carica

Il difensore: "Con il Pineto ko immeritato, dobbiamo eliminare certi errori. Con la Fermana partita importante"

16 novembre 2023
"Arezzo, è l’ora di tonare a vincere". Scontro diretto: Risaliti dà la carica

"Arezzo, è l’ora di tonare a vincere". Scontro diretto: Risaliti dà la carica

di Luca Amorosi

AREZZO

Nei giorni che precedono l’importante sfida salvezza di Fermo, parla uno dei senatori del gruppo amaranto. Giacomo Risaliti lo scorso anno è stato uno dei protagonisti della promozione e anche quest’anno sta trovando spazio nelle rotazioni di Indiani, al cui servizio mette esperienza e tanta testa sulle spalle.

Risaliti, avete superato la beffa di domenica scorsa?

"Ancora non mi è andata giù del tutto, ma la squadra nel complesso ha reagito. Ci abbiamo rimuginato e abbiamo analizzato la partita e gli errori commessi. È una sconfitta immeritata ma dobbiamo voltare pagina: adesso pensiamo solo alla Fermana".

Come state preparando la trasferta nelle Marche?

"Come abbiamo sempre fatto. A questa squadra si può dire tutto ma non che manchi l’impegno. Anche in allenamento andiamo sempre a mille. Sappiamo che è una partita importante, anche se ancora non decisiva perché siamo a un terzo del campionato. Questa sorta di mini-ritiro in vista di domenica è stato concordato da staff e società ma a noi giocatori ci trova d’accordo: così stiamo tutti insieme e prepariamo la gara al meglio".

Quanto conta l’esperienza di Indiani e Giovannini in momenti così?

"Moltissimo, lo abbiamo visto già lo scorso anno, quando abbiamo avuto più di un momento di difficoltà. Con la loro esperienza sono sicuro che ne verremo fuori, anche perché i risultati sono stati sì altalenanti, ma le prestazioni sono quasi sempre arrivate. Dobbiamo però limare alcuni errori che ci frenano, come quelli commessi domenica".

Soprattutto nella fase difensiva, è d’accordo?

"Sì, è evidente che abbiamo subìto troppi gol. All’inizio prendevamo qualche gol di troppo per il nostro modo di giocare molto propositivo, poi abbiamo cambiato un po’ assetto e filosofia e le cose sono un po’ migliorate, ma evidentemente non basta. Sicuramente dobbiamo prendere meno gol da palle inattive, che nel calcio di oggi sono fondamentali. Se risolviamo questo problema è già un grande passo avanti".

La serie C se la ricordava così?

"Sinceramente no, mi sembra molto più tosta. Forse perché ho fatto un anno in D, ma sono convinto che sia il girone più difficile che abbia mai affrontato. Non esistono squadre materasso o partite facili e quindi bisogna tenere le antenne dritte ogni domenica".

A livello personale sta giocando molto adesso dopo un avvio di stagione ai margini.

"Sono onesto, ho trovato spazio anche per via, purtroppo, degli infortuni di alcuni miei compagni di reparto. Credo però di aver sfruttato le mie occasioni per cui sì, mi ritengo soddisfatto, anche per il bel rapporto che ho con i miei compagni di reparto e di squadra".

L’Arezzo riuscirà a raggiunge l’obiettivo prefissato?

"Ne siamo assolutamente convinti, perché abbiamo tutte le carte in regola per ottenere la salvezza. Dobbiamo solo correggere quegli errori che magari facevamo anche lo scorso anno ma in D non li pagavi come in C. Ma in squadra ci sono ragazzi forti e soprattutto persone splendide e questo farà la differenza alla fine".

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