Arezzo, il sogno è Caserta. Troise e Barilari nei radar

Il ds Cutolo non ha fretta: i nomi sul taccuino per la casella dell’allenatore. La ricerca tra profili in ascesa che sappiano valorizzare gli under in rosa.

23 maggio 2024
Arezzo, il sogno è Caserta. Troise e Barilari nei radar

Arezzo, il sogno è Caserta. Troise e Barilari nei radar

di Andrea Lorentini

AREZZO

Senza fretta. E’ questa la filosofia che sta seguendo Nello Cutolo nella scelta del successore di Paolo Indiani. Il direttore sportivo amaranto sta vagliando una serie di profili per individuare quello più idoneo a sedersi sulla panchina del Cavallino e raccogliere un’eredità, comunque pesante, quale quella del tecnico di Certaldo, capace di ottenere la promozione in serie C e la qualificazione ai playoff in Lega Pro nell’ultimo biennio. Da quanto filtra, difficile che già questa settimana si possa arrivare ad una fumata bianca. Più probabile che per la scelta del nuovo allenatore si vada almeno a fine mese. Da un lato c’è la piazza, un po’ in agitazione, e che si aspetta un nome forte per spazzare via i timori dopo la separazione da Indiani ed avere garanzie sulla prosecuzione di un progetto ambizioso. Dall’altra la necessità, da parte della società, di non sbagliare una casella fondamentale intorno alla quale programmare il mercato e il futuro.

Premesso che il sogno resta Fabio Caserta, esperto e vincente, ma anche molto costoso (vorrebbe rimanere su una panchina di B), l’orientamento è verso un profilo giovane o comunque in ascesa che sappia valorizzare gli under portando avanti il processo di crescita di questi due anni. Non è un caso che negli ultimi giorni si siano rafforzate le piste che portano a Emanuele Troise ed Enrico Barilari. Il primo è napoletano classe ’79, ha nel palmarès la vittoria del campionato Primavera 2 e soprattutto, nel 2019, del Torneo di Viareggio con il Bologna. In rossoblu ha allenato anche Pattarello. Quest’anno è subentrato a Rimini, portando i romagnoli ai playoff.

Barilari è reduce da ottime stagioni con il Sestri Levante. Originario di Levanto, nel 2022 ha fatto il suo esordio tra i grandi, promosso dalla juniores del club e ottenendo subito il successo oltre al titolo di campione d’Italia in serie D. In precedenza per lui esperienze alle giovanili della Lavagnese mentre prima, per otto anni, aveva collaborato e lavorato con il vivaio dello Spezia. Nel taccuino di Cutolo è finito pure Emilio Longo, da due stagioni al Picerno, guidato a due ottimi sesti posti nel girone C di Lega Pro. Classe 1973, è originario di Salerno e ha diretto Gelbison, Turris, Battipagliese, San Severo, Cavese e Folgore Caratese. Longo però sembra ormai vicinissimo alla firma con il Crotone. Sembra invece, ormai, sfumato il nome di Piero Braglia. L’ex Gubbio sembrava in un primo momento nei radar del Cavallino, ma i profili vagliati dal ds amaranto di fatto lo escludono (al momento) dalla corsa alla panchina del Comunale.

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