Arezzo, obiettivo sesto posto: Indiani ci crede

Prosegue la marcia playoff degli amaranto che sono diventati ormai la mina vagante del torneo. Il Pescara adesso è a solo un punto

di AREZZO -
26 marzo 2024
Arezzo, obiettivo sesto posto: Indiani ci crede

Arezzo, obiettivo sesto posto: Indiani ci crede

di Luca Amorosi

Alzi la mano chi si sarebbe aspettato un virtualmente già salvo con un mese di anticipo e pure stabilmente in zona playoff. Dopo la vittoria contro la Fermana, infatti, i punti di vantaggio sulla prima delle escluse – la Lucchese a 40 punti – è di sette lunghezze a cinque giornate dal termine del campionato. Giocare almeno un turno nel minitorneo che parte il 4 maggio e vale la promozione in B, insomma, pare un’eventualità più che probabile, anche se gli amaranto dovranno giocare una delle due trasferte rimaste proprio a Lucca.

Ma non è finita qua, perché al termine di questo turno gli amaranto hanno toccato il punto più alto della loro stagione finora: al momento la squadra di Indiani è settima nel girone B, a pari merito con il Pontedera ma davanti per differenza reti complessiva.

Se il torneo finisse oggi, in pratica, il Cavallino disputerebbe il primo turno dei playoff al Comunale proprio contro i granata e con due risultati su tre a disposizione.

C’è inoltre il sesto posto occupato attualmente dal Pescara che è distante appena un punto (due considerando gli scontri diretti a favore degli abruzzesi). Tutto questo basta e avanza per dire che l’, nel corso dei mesi, è diventata davvero la "mina vagante" del girone come auspicavano il direttore Giovannini e lo stesso tecnico a inizio stagione.

Sono serviti tempo, pazienza, qualche batosta qua e là come insegnamento e soprattutto tanto lavoro, ma la crescita della squadra ne testimonia la bontà. Tra i principali meriti di questa squadra c’è l’aver "normalizzato" vittorie come quella contro la Fermana: riuscire a vincere anche le partite sporche, dove non tutti gli interpreti girano al massimo dei giri e c’è da rispettare un pronostico favorevole non è affatto scontato in un torneo così equilibrato.

Come non lo era centrare un filotto di successi interni contro Recanatese, Ancona, Vis Pesaro e Fermana. La tabella di marcia faceva sperare in dodici punti in casa e dodici punti sono arrivati, a dispetto delle insidie che ogni gara regala e dell’imprevedibilità del calcio.

Il Comunale, nel girone di ritorno, si è rivelato un autentico fattore, al di sopra anche delle più rosee aspettative, e nelle ultime cinque giornate ci sono ancora tre gare in casa per provare a sfruttarlo ancora.

Il 2-0 maturato domenica ha rappresentato anche la vittoria delle prime volte: il Cavallino aveva mai ottenuto tre successi consecutivi in stagione, è arrivato il primo gol in amaranto per Catanese dal suo arrivo a gennaio dal Pontedera (dove ne aveva segnati ben sei nel girone d’andata) e Gucci, grazie all’undicesimo gol nel torneo, ha superato il suo record in una singola stagione tra i professionisti.

Ce n’è per tutti, insomma, anche per Trombini che ha ritrovato l’imbattibilità, grazie anche a un intervento prodigioso nella prima frazione, dopo tre turni con almeno una rete al passivo. Può sorridere anche Paolo Indiani, che non ha rinunciato a qualche rotazione, assumendosi dei rischi come testimonia un primo tempo in cui gli ospiti hanno creato due nitide occasioni da gol.

Alla fine, però, ha avuto ragione centrando tre punti che aprono orizzonti inesplorati. Fino a che punto potrà arrivare questa squadra ce lo dirà il mese di stagione regolare che resta. Intanto, però, l’obiettivo primario, la salvezza, è già di fatto in tasca: anche questo non era certo scontato.

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