Arezzo tra Indiani e progetto stadio. Settembrini: "Da qua non mi muovo"

In attesa del summit con il tecnico c’è anche il nome di Caserta tra i profili per il Cavallino in caso di divorzio

16 maggio 2024
Arezzo tra Indiani e progetto stadio. Settembrini: "Da qua non mi muovo"

Arezzo tra Indiani e progetto stadio. Settembrini: "Da qua non mi muovo"

di Luca Amorosi

AREZZO

Con la serata della premiazione del Cavallino d’Oro al quartiere di Porta Santo Spirito, che si è svolta martedì sera, si può considerare definitivamente conclusa la stagione sportiva amaranto. È stato Luca Trombini a ricevere l’ambito premio individuale, il più antico d’Italia, succedendo al compagno di squadra Mirko Lazzarini, vincitore della scorsa edizione. Tanta la soddisfazione del classe 2001, che è stato premiato anche con la "Perla Amaranto" assegnata dalla redazione di Amaranto Magazine. L’estremo difensore ha sottolineato che il riconoscimento è grande motivo di orgoglio ma deve essere condiviso in una certa misura con tutti i compagni di squadra, artefici di una stagione oltre le aspettative. Tra questi, erano presenti alcuni di quelli che potremmo definire i "senatori" del gruppo per esperienza e maturità: Fabio Foglia, Niccolò Gucci e Andrea Settembrini. Nel corso della serata anche loro sono stati premiati. Il primo per aver raggiunto le duecento presenze in amaranto, l’attaccante per essere stato il miglior realizzatore della squadra con dodici reti e il capitano proprio per il suo ruolo di leader e come simbolo di appartenenza e attaccamento alla maglia. Settembrini ne ha approfittato anche per dissipare i dubbi sul suo futuro: "Smentisco qualsiasi voce che mi vorrebbe lontano da Arezzo – ha detto. Ho altri due anni di contratto e intendo chiudere la mia carriera qui, magari esaudendo il sogno di riportare l’Arezzo in B".

Durante la serata, è intervenuto anche Fabrizio Bertusi, uomo di fiducia del presidente Manzo, che ha fatto il punto sulla questione stadio: il progetto iniziale verrà ritoccato e ridimensionato per questioni di fattibilità. Entro fine mese, o al più tardi a giugno, il nuovo progetto dovrebbe essere presentato in Comune, come confermano anche lo stesso presidente e l’assessore allo sport Federico Scapecchi, che ha spiegato che l’iter prevederà poi un incontro con la Ss Arezzo. Per l’inizio dei lavori, insomma, ci sarà ancora da attendere, ma ciò che importa è che il percorso non abbia subìto battute d’arresto irrimediabili, ma solo intoppi a cui si possa porre rimedio.

Un altro tema che resta particolarmente caldo in questi giorni è quello legato al futuro di Paolo Indiani. Il tanto atteso incontro tra le parti non è ancora avvenuto e quindi ogni discorso rimane prematuro. È innegabile però che la proprietà stia intanto sondando il terreno per eventuali sostituti nel caso in cui tra l’attuale allenatore e l’Arezzo non arrivi la fumata bianca. Ecco perchè al Cavallino è stato accostato, tra gli altri, il nome di Fabio Caserta, "vecchia" conoscenza di Cutolo dai tempi della Juve Stabia, quando il direttore scendeva ancora in campo e il tecnico iniziava la sua carriera in panchina. Caserta, che ha vinto due volte il campionato di serie C proprio a Castellammare di Stabia e poi a Perugia, sarebbe sicuramente un nome forte che alimenterebbe i sogni di alta classifica dei tifosi soprattutto se Indiani non dovesse restare.

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