Arezzo, Troise punta su Chiosa e Guccione

Dopo il ko di Carpi il tecnico deve fare a meno di Gigli ma c’è l’ex Entella. L’obiettivo è quello di recuperare anche l’esterno offensivo

2 novembre 2024
Arezzo, Troise punta su Chiosa e Guccione

Filippo Guccione, 31 anni, l’Arezzo conta di recuperare la sua fantasia

di Luca Amorosi

AREZZO

Mettersi alle spalle la sconfitta di Carpi e vincere per restare aggrappati al trenino di testa. Questo l’obiettivo dell’Arezzo per la sfida interna di domani contro l’Ascoli. I marchigiani, retrocessi dalla B, partivano per recitare un ruolo da protagonisti, ma al momento devono scontrarsi con la dura realtà di un posto in piena zona playout. Non inganni però la classifica: i bianconeri sono in crisi di risultati, ma hanno in rosa giocatori temibili e profili di esperienza in ogni reparto. Troise deve dunque scegliere se presentarsi al Comunale con un atteggiamento propositivo e, chissà, spregiudicato anche tatticamente per provare a infierire sulle fragilità degli ospiti, o se prediligere una linea più prudente, sapendo delle qualità degli avversari. Sulla base di queste prime considerazioni si passerà poi alla scelta degli interpreti, partendo dagli indisponibili: Gigli, uscito anzitempo a Carpi, ha riportato una distorsione della caviglia senza lesioni significative. Si stima dunque un decorso di 5-7 giorni: una buona notizia, ma il difensore non sarà chiaramente a disposizione domani, al pari di Masetti, Damiani e Chierico. Il tecnico napoletano, di contro, confida di recuperare a pieno regime Guccione, che ha saltato la trasferta in Emilia per un attacco influenzale. Alla luce di ciò, difesa e centrocampo sono i reparti dove servirà cambiare qualcosa o chiedere a qualcuno uno sforzo supplementare. Davanti a Trombini Troise riproporrà Chiosa, a riposo martedì, a far coppia con uno tra Del Fabro, Righetti o Lazzarini. Anche quest’ultimo, infatti, può agire da centrale qualora il tecnico ritenesse Montini pronto a tornare in campo dall’inizio a destra. Righetti, invece, resta un’opzione anche a sinistra, dove però può tornare titolare Coccia.

In mediana la tentazione di schierare ancora Mawuli da mezzala, ruolo in cui ha esibito la sua miglior prestazione e anche il primo gol stagionale, c’è ed è forte. In tal caso, verrebbe confermato anche Santoro in cabina di regia. Per la terza maglia a centrocampo, ballottaggio serrato tra Renzi, uno dei più impiegati da Troise, e capitan Settembrini, voglioso di riscatto dopo il primo tempo opaco contro la Spal. Per l’attacco, come detto, molto dipende da Guccione: se darà garanzie, ritroverà posto nell’undici iniziale con uno tra Pattarello, Gaddini o Tavernelli. I tre hanno pari possibilità e tutti scalpitano per rifarsi: il dieci e l’ex Casertana da alcune prestazioni sottotono; il classe 2002 dal rigore sbagliato di martedì sera. Al centro, probabile che riparta dall’inizio Ogunseye, anche se pure Gucci avrebbe bisogno di sbloccarsi. A prescindere dagli interpreti, comunque, l’Arezzo deve ripartire, a livello mentale, di gioco e di controllo del campo, dal primo tempo di Carpi, evitando di infondere coraggio a un’avversaria ferita ma talentuosa.

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