Azzurri, tendenza positiva. Finotto, la scelta giusta: "Ho preferito la Carrarese per la qualità del gruppo»

Nell’ultimo giorno di mercato l’attaccante ha rifiutato la corte dell’Ancona

di GIANLUCA BONDIELLI -
20 febbraio 2024
Finotto, la scelta giusta: "Ho preferito la Carrarese per la qualità del gruppo"

Finotto, la scelta giusta: "Ho preferito la Carrarese per la qualità del gruppo"

CARRARA

Non è stato un gol dell’ex ma quasi quello segnato da Mattia Finotto all’Ancona dato che a gennaio l’attaccante sembrava promesso sposo della società dorica. Poi, nell’ultimo giorno di mercato, è cambiato tutto. "Non c’è niente di particolare da dire – ha spiegato a fine partita il giocatore veneto ai cronisti adriatici che lo incalzavano –. Ho ricevuto proposte concrete quasi in contemporanea da entrambe le squadre e alla fine ho scelto la Carrarese. Ho avuto la fortuna di poter scegliere tra due belle piazze, ne sono consapevole, ed ho preferito Carrara. L’ho preferita per tanti motivi tra cui la posizione in classifica, l’impressione che mi ha fatto la squadra e la volontà dimostrata dalla dirigenza nel prendermi".

Sono state parole al miele quelle rivolte da Finotto alla sua nuova società che confermano ancora una volta di più come la Carrarese sia ormai da ritenersi un top club di Serie C che riesce a battere anche sul mercato la concorrenza di competitor quotati e di grande blasone come l’Ancona. Detto ciò per Mattia quella al “Del Conero“, in quello che avrebbe potuto essere il suo stadio, non è stata una partita sentita in maniera particolare come da lui stesso chiarito: "Nel momento in cui sono diventato un giocatore della Carrarese sinceramente ho pensato solamente a lei ed è quello che continuerò a fare sino alla fine. Quando entri in campo, poi, non pensi a nient’altro che a giocare e a dare il meglio di te anche se devo dire che questo è un bello stadio e si respira una bella atmosfera".

Finotto è una punta che in carriera si è fatta apprezzare più per l’apporto che ha offerto alla manovra delle squadre in cui ha giocato che per la sua prolificità sotto rete ma in maglia azzurra è già alla sua seconda marcatura in quattro presenze. Se consideriamo che con l’Olbia è stato in campo per una manciata di minuti e un solo tempo col Gubbio, la sua media realizzativa al momento si avvicina ad un gol a partita. Anche la segnatura fatta ad Ancona, così come quella di Chiavari, tra l’altro è stata molto bella. "C’è stato un mezzo rimpallo – l’ha raccontata in sala stampa – ed appena ho visto la palla che rimbalzava ed un po’ di spazio per tirare non ci ho pensato un attimo a calciare in porta. Probabilmente se facevo un altro tocco mi sarebbe uscito il difensore a chiudere. La conclusione, poi, per fortuna mi è partita bene sul primo palo e si è infilata in rete".

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