Calcio Eccellenza. Mazzola, c’è il Signa. Argilli: "Una partita molto importante»

Il Mazzola affronta il Signa, seconda in classifica. Argilli punta alla vittoria per consolidare la quinta posizione e avvicinarsi al Siena. Partita cruciale, ma non decisiva. Entrambe le squadre in forma, con il Signa forte in difesa. Il Mazzola cerca di segnare e vincere.

25 febbraio 2024

Il Mazzola oggi alle 14,30 a Cerchiaia affronta il Signa, seconda forza del campionato e formazione di ottimo livello. I biancoazzurri di mister Argilli però puntano a strappare ai fiorentini l’intera posta in palio dopo lo 0-0 di Colle Val d’Elsa di sette giorni fa e a blindare la sudata quinta piazza della classifica che al momento vorrebbe dire playoff. "E’ una partita importantissima - ha detto alla vigilia Stefano Argilli presentando il match odierno – da un certo punto di vista uno spareggio ma mancano ancora tante partite alla fine del campionato e ci sono tanti punti a disposizione. Non sarà decisiva ma è sicuramente molto importante per noi". Crisanto e compagni sono in ottima forma e puntano a chiudere il campionato come prima forza alle spalle del Siena. "Il Signa è in forma, ha una ottima difesa e sa vincere anche alla fine. Noi ce la metteremo tutta per vincere, stiamo bene e credo che sarà una bella partita tra due squadre di valore. Faremo la nostra partita con il consueto atteggiamento anche se conoscendo la forza dell’avversario qualche accorgimento sarà necessario". Appena 16 le reti subite dalla formazione ospite che fa della solidità difensiva il suo marchio di fabbrica. "Il Signa è effettivamente difficile da scalfire – ha ammesso Argilli - lascia davvero pochi spazi e ha grandi qualità anche sulle ripartenze oltre a quelle individuali". La vittoria sulla Rondinella e il pareggio del Manni hanno però dato fiducia a Cruciani e compagni. "Siamo contenti di come stiamo giocando dopo la sconfitta netta di Scandicci tre partite fa. Veniamo da due gare senza subire gol ma il nostro primo obbiettivo è quello di vincere le partite – conclude il tecnico - e quindi di segnare un gol in più dell’avversario".

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