Calcio Eccellenza. Porte troppo basse, bisogna scavare. E il Meda si fa infilare dal Magenta

Dopo un ritardo di 45 minuti per l’irregolarità del campo gli ospiti vanno avanti di 2 gol . Inutile la reazione con Pozzoli.

28 gennaio 2024
Porte troppo basse, bisogna scavare. E il Meda si fa infilare dal Magenta

Porte troppo basse, bisogna scavare. E il Meda si fa infilare dal Magenta

Inizia con 45 minuti di ritardo Meda-Magenta, l’anticipo del girone A di Eccellenza.

Il motivo? Le porte dello stadio “Mino Favini“ hanno un’altezza non regolamentare, di ben 5 centimetri inferiore a quella stabilita dal regolamento.

Quindi bisogna scavare e dopo un lungo lavoro l’arbitro dà l’ok per giocare.

Domanda. Essendo lo stesso campo su cui gioca il Renate addirittura in Serie C, nessuno se ne è mai accorto? Cronaca. Il Meda gioca un gran primo tempo all’attacco, impegna più volte il portiere ospite ma lo 0-0 non si schioda. Taliento si guadagna già la palma del migliore in campo per almeno due interventi decisivi. Nella ripresa la doppietta di Avinci indirizza la partita.

Prima il colpo di testa, poi il tap in vincente dopo una punizione di Pedrocchi.

Il Meda reagisce alla grande e riapre la partita cinque minuti dopo con Pozzoli, e i bianconeri hanno la super chance per pareggiare ma Valtulina manda a lato di un nulla il bolide su punizione.

Passano gli ospiti che consolidato la posizione di leadership, per il Meda la prima sconfitta del 2024.

Ro.San.

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