Calcio giovanile. "Coppa Bruno Passalacqua». Scelte le quattro teste di serie

Si tratta di Invictasauro. Follonica Gavorrano. Grosseto e Nuova Grosseto. Gara di esordio il 22 aprile.

10 febbraio 2024
"Coppa Bruno Passalacqua". Scelte le quattro teste di serie

"Coppa Bruno Passalacqua". Scelte le quattro teste di serie

Invictasauro, Follonica Gavorrano, Grosseto e Nuova Grosseto: sono queste le teste di serie della prossima "Coppa Passalacqua". La 49^ "Coppa Passalacqua" prende sempre più le sembianze dell’edizione 2024. Dopo l’ufficialità delle 16 pretendenti, adesso si conoscono le quattro testa di serie: numero uno l’Invictasauro (detentrice), due il Follonica Gavorrano (finalista 2023), tre il Grosseto, quattro la Nuova Grosseto (entrambi per il maggior numero di successi del torneo). Le quattro regine capeggeranno i 4 gironi in cui andranno inserite Alberese, Alta Maremma, Argenta-rio, Atletico Maremma, Atletico Piombino, Fonteblanda, Marina Calcio, Roselle, Sant’Andrea, Scar-lino, Venturina Calcio, Virtus Amiata durante il sorteggio fissato per venerdì 15 marzo alle 17,30 al centro sportivo "Frida Bottinelli Brogelli", casa dell’Invictasauro e della coppa, in via Lago di Vara-no. Questo ha deliberato il consiglio direttivo della manifestazione composto da Francesco Luzzetti (presidente), Moreno Giannini (vice), Luciano Luzzetti (segretario), Giancarlo Mallarini (addetto stampa), Fiorella Pieri (cassiera), Elisa Ghizzani (segretaria organizzazione torneo). Presenti anche i consiglieri Andrea Luzzetti, Rossano Lozzi, Enrico Silli, Luigi Ciantellini, Moreno Giovanili, Moreno Guazzini, Enrico Ghizzani, Giovanni Camerlengo, Marco Cianti. Gara d’esordio lunedì 22 aprile, finalissima giovedì 13 giugno. "Avevamo pensato ad un torneo a 12 squadre visto che è l’anno dell’Europeo – dice Francesco Luzzetti – ma le tante richieste ci hanno convinto a restare nei binari delle classiche 16 presenze. Il Passalacqua continua a camminare, anzi a correre, a dispetto di 49 anni di vita, che per una manifestazione provinciale rappresenta una assoluta rarità. Significa che nel tempo questa coppa non ha perso il suo carattere, la sua identità".

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