Calcio giovanile, il bilancio del presidente Massimo Modena. Vivaio in crescita. Mesola, il lavoro paga

È un bilancio molto positivo quello del presidente del Mesola Massimo Modena sulla prima annata nella quale la società è riuscita a ricostruire quasi completamene, dopo anni, il settore giovanile che vorrebbe ulteriormente ampliare. "Sono molto soddisfatto - prosegue il numero uno del Mesola – dei risultati di rilievo della prima squadra che ha sfiorato i play-off, mancati solo per una serie di vicissitudini soprattutto nella seconda parte del campionato e anche della squadra Juniores al suo debutto".

Il Mesola può contare su tre squadre giovanili che sono i Primi Calci, allenati da Diego Brugnoli con una rosa di una decina di ragazzi che si allenano un paio di volte alla settimana. Sono una ventina gli Esordienti seguiti da Alessio Ghezzo ed altrettanti i Giovanissimi, che anch’essi si allenano due volte la settimana sotto la guida di Robertino Mancin.

"L’obiettivo della nostra società è riuscire a completare tutte le categorie giovanili, perché crediamo molto nell’investire sui giovani e come abbiamo fatto con la Juniores, nella possibilità di farli maturare giocando in prima squadra. Ed alcuni di loro hanno mostrato tutto il proprio valore, appena sono stati chiamati". Sui Giovanissimi, col posizionamento più basso rispetto alle altre squadre, Modena spiega "abbiamo utilizzato ragazzi più giovani rispetto alle altre formazioni coi cui si confrontavano, ma hanno fatto esperienza e sono voluti rimanere con noi. Penso che il prossimo anno si prenderanno qualche bella soddisfazione".

Ringrazia tutti i genitori che si sono avvicinati alla società e contribuiscono a tenere vivo il settore giovanile "ma tutti coloro che vogliono aggregarsi sono più che benvenuti, per continuare a tenere e far crescere il nostro vivaio, attualmente formato da una settantina di ragazzi che stanno assieme nel piacere di crescere – conclude il presidente Modena – giocando al pallone".

c.c.