Calcio Serie D. Carpi e la favola Lorenzi, una garanzia in porta a 17 anni

Cristian Lorenzi, portiere classe 2006, è diventato titolare del Carpi dopo un percorso di crescita 'ponderata' e 3 buone prove fornite. La Reggiana, da cui è in prestito, è felice del suo percorso e sottolinea le sue doti di personalità e bravura coi piedi.

24 dicembre 2023
Carpi e la favola Lorenzi, una garanzia in porta a 17 anni

Carpi e la favola Lorenzi, una garanzia in porta a 17 anni

Ottantacinque chilometri cinque volte alla settimana in auto con il padre, visto che la patente ancora non ce l’ha. È la distanza che Cristian Lorenzi (in foto, col pallone fra le mani) percorre da inizio stagione fra andata e ritorno per raggiungere Carpi da Viano, a pochi chilometri da Scandiano dove abita, e mettersi a disposizione di mister Serpini. Il portiere classe 2006 è una delle sorprese più belle della prima parte di campionato biancorosso, una piccola ’favola’ calcistica diventata in poche settimane realtà. In attesa di festeggiare la maggiore età (l’11 febbraio) Lorenzi si è preso la porta carpigiana tre giornate fa, nel debutto di Forlì, e ha fatto cambiare idea al Carpi che a gennaio, salvo sorprese, non andrà su altri portieri, convinto dalle 3 buone prove fornite dal numero uno reggiano fra Forlì, Imolese e Certaldo.

A Carpi era arrivato in estate in prestito dalla Reggiana per fare il terzo, alle spalle dei due 2004 Viti e Rinaldini, e per giocare nella Juniores. Un percorso di crescita ’ponderata’ che è però stato accelerato dalle montagne russe che hanno caratterizzato le vicissitudini dei portieri biancorossi: subito il ko al ginocchio di Viti, che ha portato al tesseramento di Rossi, quindi le incertezze di Rinaldini che non ha mai convinto (e che ha lasciato Carpi venerdì) e poi la decisione di Rossi di non accettare il contratto proposto a dicembre, il tutto abbinato col nuovo stop di Viti prima di Forlì, che ha innescato il suo debutto al ’Morgagni’.

Il 17enne Lorenzi (che dopo gli inizi alla Vianese ha vestito per 3 anni anche la maglia delle giovanili del Sassuolo) ha risposto alla chiamata con grande personalità e ora i galloni da titolare sono sulle sue spalle. Una notizia che fa felice anche la Reggiana e Gianluca Vecchi, per oltre un decennio responsabile del settore giovanile biancorosso, che da 2 anni è alla guida di quello granata e ha definito l’operazione col Carpi in estate. "Siamo molto contenti – spiega Vecchi – del percorso che sta facendo Lorenzi. E’ un ragazzo che è a Reggio con noi dall’Under 14 e che abbiamo preferito mandare a farsi le ossa in D piuttosto che restare in Primavera a giocarsi il posto con un 2005. Avevamo avuto molte richieste, fra cui l’Entella, ma l’opzione Carpi ci è sembrata la migliore, anche perché ai biancorossi sono legato da grande affetto. Ovviamente nessuno si aspettava che potesse diventare titolare in D, ma nel calcio tutti i debutti sono abbinati alla bravura e alle circostanze fortunate. Le sue doti? Su tutte la personalità e la bravura coi piedi, già l’anno scorso aveva fatto alcune panchine in Lega Pro quando Venturi si era fatto male".

Davide Setti

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