Calcio, serie D. Carpi, per Maini non c’è pace. Confermata la rottura del crociato

Marco Maini, difensore del Carpi, ha subito la conferma della rottura del legamento crociato anteriore per la seconda volta in 8 mesi. Il suo ritorno in campo è previsto non prima del 2025, compromettendo la sua stagione e il futuro calcistico. Una brutta tegola anche per il Carpi.

22 maggio 2024

Le brutte sensazioni di domenica sono state confermate dagli esiti dei primi esami per Marco Maini, per il quale è stata evidenziata nuovamente la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro a distanza di appena 8 mesi da quella di settembre. Una sfortuna colossale per il centrale difensivo del Carpi, che mercoledì scorso dopo 2 mesi di lavoro col gruppo era rientrato con la Pianese e aveva giocato uno spezzone a Campobasso, mettendo male il ginocchio dopo una spinta da tergo del molisano Grandis. La torsione innaturale del ginocchio aveva fatto temere il peggio, confermato anche dagli esami. Ora Maini, che ad aprile ha compiuto 29 anni, dovrà tornare sotto i ferri e purtroppo il rientro non è previsto prima di inizio 2025, con una seconda stagione compromessa e il punto interrogativo dopo due crack ravvicinati allo stesso ginocchio anche per il suo futuro calcistico. Una brutta tegola anche per il Carpi che lo avrebbe sicuramente confermato anche in Serie C. Intanto oggi i biancorossi si ritrovano al "Cabassi" per il penultimo allenamento prima del rompete le righe.

RAVENNA. Il ds giallorosso Grammatica crede ancora nel ricorso al Coni del Forlì (e del Ravenna) che discuterà il 4 giugno al Coni a post season già finita. "Per il nostro ripescaggio devono saltare in C 5 o 6 società – ha spiegato - poi c’è questo terzo grado al Coni del 4 giugno, immagino che poi ci sarà anche il Tar, anche quella è un’altra partita, come società nella parte legale c’è fiducia per il buon esito".

d.s.

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