Calcio Serie D. Per il Carpi uno snodo cruciale nella tana del Lentigione

Il Carpi cerca la continuità dopo due vittorie consecutive, ma ha sempre fallito in passato. Oggi sfida il Lentigione, con 14 ex giocatori tra le due squadre. Il tecnico Serpini ha dubbi sulla formazione, ma è soddisfatto del mercato. In campo, il punto interrogativo è Mandelli, mentre il Lentigione è privo di Pari per squalifica.

4 febbraio 2024
Per il Carpi uno snodo cruciale nella tana del Lentigione

Per il Carpi uno snodo cruciale nella tana del Lentigione

CARPI

La solita domanda che spera di non ricevere la solita risposta: dopo 2 vittorie di fila il Carpi riuscirà a dare continuità? Fin qui è successo 4 volte e la squadra di Serpini ha sempre fallito il grande salto perdendo la terza gara. Oggi prova a invertire la rotta alle 14,30 a Sorbolo sul campo del Lentigione, che affianca i biancorossi al 5° posto a -6 dal Ravenna, atteso a Corticella. Due sono i fattori che aggiungono pepe alla gara: i ben 14 ex sui due fronti (in casa reggiana Sabotic, Nava, Casucci, Nicolas Cortesi e Formato, fra i biancorossi Rossini, Matteo Cortesi, Rossi, Ofoasi, Bouhali, mister Serpini più Magistro, Araldi e Malaguti del suo staff) e le misure ridotte dell’Immergas Arena, con un sintetico molto veloce. "Il Lentigione è una squadra rognosa e competitiva – spiega Serpini – come abbiamo già visto all’andata. Su quel tipo di campo serve grande attenzione, cosa che non sempre abbiamo avuto, la palla è sempre viva. Tecnicamente può anche regalarci qualcosa, sebbene non ci siano tanti spazi". Il tecnico ha tanti dubbi. "Mandelli (in foto con Saporetti) è ancora un’incognita, Gerbino lo vedo da mezz’ala, ma a Novara ha fatto anche il quinto e al Ligorna la seconda punta. Tentoni su un campo così può darci un buon spezzone di gara. Rossi è disponibile". Sul mercato si dice soddisfatto. "Con Beretta e Gerbino diventiamo più offensivi – conclude – insieme l’anno scorso hanno segnato 15 gol e ci permettono di non aver preso la punta, ovvio che dovremo trovare un equilibrio, cosa su cui dobbiamo migliorare tanto. Ma sono contento del mercato".

Programma. La 5^ d ritorno (14,30): Lentigione-Carpi, Imolese-Certaldo, Corticella-Ravenna, Borgo S.D.-Forlì, Fanfulla-Mezzolara, Prato-Progresso, Pistoiese-Sammaurese, Sant’Angelo-Aglianese, Sangiuliano-San Marino. Clas. Ravenna 43, San Marino 42, Corticella 39, Forlì 38, Carpi e Lentigione 37, Aglianese 33, Imolese (-1) 30, Sangiuliano, Fanfulla e Sammaurese 28, Pistoiese 27, Prato 24, Sant’Angelo 23, Progresso 21, Mezzolara e Borgo 15, Certaldo 14.

Dal campo. Il punto interrogativo è Mandelli, con la febbre da martedì: è convocato ma solo stamattina si deciderà se farlo giocare dal 1’. Sono out Beretta, Bouhali, Maini e Sabattini, torna Cecotti dalla squalifica. In difesa Calanca, Rossini e Zucchini si giocano una maglia al centro, in regia se Mandelli non ce la fa pronto uno fra Tentoni (al rientro dopo 2 mesi e mezzo) e Forapani, con Larhrib che completerebbe il terzetto, ma occhio anche all’opzione di Gerbino. Fra i convocati torna anche Rossi. Nei reggiani out solo Pari squalificato (rientrerà soltanto fra 5 turni).

LENTIGIONE (3-4-3): Rizzuto; Martini, Sabotic, Macchioni; Grifa, Battistello, Nappo, Nava; Nanni, Formato, Sala. All. Beretti.

CARPI (4-3-1-2): Lorenzi; Verza, Rossini, Zucchini, Cecotti; Forapani, Mandelli, Tentoni; Cortesi; Sall, Saporetti. All. Serpini. Arbitro: Tedesco di Battipaglia Davide Setti

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