Carpi, 700 tifosi a Imola. Il sogno nella data storica

Serie D Alle 15 il match che potrebbe riportare i biancorossi fra i professionisti. Lo stesso giorno, nel 2015, la Serie A. Domani si discute il ricorso del Forlì.

28 aprile 2024
Carpi, 700 tifosi a Imola. Il sogno nella data storica

Carpi, 700 tifosi a Imola. Il sogno nella data storica

di Davide Setti

CARPI

Avrebbe un certo fascino riconquistare il professionismo proprio oggi, nel nono anniversario del clamoroso salto in Serie A degli Immortali. Dal 28 aprile 2015 (0-0 casalingo col Bari) al 28 aprile 2024 è passata una vita (sportiva) sotto i ponti di Carpi, ma la passione non si è spenta. Anzi, basta vedere i quasi 700 tifosi biancorossi che oggi (alle 15) invaderanno lo stadio ’Galli’ di Imola per accompagnare la squadra di Serpini nel penultimo atto di una cavalcata da raccontare ai nipoti. La matematica (che non è mai un’opinione) direbbe che a +4 sul Ravenna a 2 gare dalla fine in caso di successo oggi il Carpi sarebbe in Lega Pro. Ma dalla Romagna hanno abbassato la sbarra più o meno lecitamente e il ricorso in appello presentato dal Forlì (che si discuterà domani alle ore 14 a Roma) impedirà – per il buon senso – al popolo biancorosso di festeggiare in caso di successo. Resta una sola ipotesi: vittoria abbinata al ko del Ravenna a Fidenza sul campo di un Borgo che si gioca le ultime chance di sopravvivenza. Ma mister Serpini pensa solo in casa propria. "È bellissimo vedere il rapporto che si è creato coi tifosi – spiega dopo l’incitamento ricevuto in rifinitura – e a Imola saranno davvero tanti. Il ricorso del Forlì? Se volevano crearci una distrazione non ce l’hanno fatta, da lunedì abbiamo pensato solo all’Imolese". Un avversario già salvo di cui però è vietato fidarsi. "Ha tanti ottimi giovani – prosegue – e prova sempre a giocare a calcio. A San Marino ha messo il Victor alle corde. Per fare bene dovremo ripartire dalla grande umiltà della fase difensiva, senza lasciare il pallino a loro e dominare il possesso rubando palla". La formazione del Carpi è ancora un rebus. "Bisogna fare delle valutazione di due tipi – conclude – chi inizia e chi porto in panchina".

Programma. Così oggi (15) la penultima giornata: Progresso-Sammaurese, Imolese-Carpi, Borgo S.D.-Ravenna, Forlì-Mezzolara, Fanfulla-Lentigione, Prato-San Marino, Certaldo-Aglianese, Sangiuliano-Sant’Angelo, riposa Corticella.

Classifica: Carpi 64, Ravenna 60, Lentigione 55, Corticella 54, San Marino 51, Forlì 49, Sangiuliano e Prato 44, Aglianese e Fanfulla 41, Imolese 39, Sant’Angelo 37, Progresso 34, Sammaurese 31, Borgo S.D. 25, Mezzolara e Certaldo 21. (Pistoiese esclusa).

Dal campo. Arrondini (caviglia), Mandelli (coscia), Tcheuna e Cecotti sono convocati ma in dubbio, out Calanca squalificato (torna Rossini) e Tentoni, in regia va Bouhali, in attacco Sall, fra i pali ballottaggio Viti-Lorenzi da decidere anche in base alla scelta degli under. Nei bolognesi squalificato Brandi, infortunati Rizzi e Ciucci.

IMOLESE (3-4-1-2): Laukzemis; Elefante, Dall’Osso, Ale; Garavini, Gulinatti, Vlahovic, Daffe; Capozzi; Mattiolo, Raffini. All. D’Amore.

CARPI (4-3-1-2): Viti; Tcheuna, Rossini, Zucchini, Verza; Forapani, Bouhali, Rossi; Cortesi; Saporetti, Sall. All. Serpini.

Arbitro: Maccorin di Pordenone

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