Carrarese Trasferta insidiosa a Modena. Attenzione alla voglia di riscatto dei canarini
Oggi al “Braglia“ (ore 15) gli azzurri affronteranno una squadra “arrabbiata“ che attualmente occupa la penultima posizione in classifica
Il mal di trasferta è un ricordo sbiadito per la Carrarese che dopo un avvio esterno complicato, caratterizzato da 4 sconfitte consecutive (a Cesena, Cremona, Catanzaro e La Spezia), ha iniziato a far punti anche lontano da Carrara. La vittoria di Frosinone e il pareggio di Bari ne hanno sancito la guarigione ma gli esami su campi difficili non finiscono mai. E’ da considerare tra questi il match odierno al “Braglia“ contro un avversario “ferito“ e un pubblico importante. Il Modena è inopinatamente penultimo in campionato. La sconfitta con lo Spezia è costata la panchina a Pierpaolo Bisoli. Oggi vi ci siederà Paolo Mandelli, allenatore della Primavera, e dall’esito della gara dipenderà la sua eventuale conferma.
Gli azzurri devono aspettarsi una squadra “arrabbiata“ coi giocatori chiamati a prendersi tutte le responsabilità del caso. Sugli spalti a trascinarli dovrebbero esserci circa 8000 tifosi, computando anche la quota abbonati che supera le 6000 unità. Anche la Carrarese avrà un cospicuo numero di aficionados in terra emiliana quantificabile attorno ai 600 spettatori. Il Modena è penultimo ma in una classifica cortissima dove basta una vittoria per vedere tutto meno nero. La Carrarese è avanti ma di soli due punti. Per questo non può permettersi passi falsi.
La ricetta di Antonio Calabro per dare più solidità alla squadra fuori casa è stata quella di inserire un centrocampista in più e tutto fa pensare che si continuerà sulla stessa strada. A Frosinone toccò a Giovane, Schiavi e Capezzi comporre la linea mediana. A Bari hanno giocato Giovane, Schiavi e Zuelli. Gli interpreti rimarranno quelli con Zuelli forse un po’ più indietro degli altri nel ballottaggio. Per il resto tante certezze, dietro e sulle fasce, e pochi dubbi tutti concentrati sulla coppia d’attacco.
Davanti non c’è nessuno che stia facendo così bene da poter reclamare con prepotenza il posto fisso. Probabilmente il più in forma è Cherubini che parte avvantaggiato per il ruolo di seconda punta rispetto a Panico. Nella scelta del terminale offensivo Calabro può sfogliare la margherita pescando fra giocatori con caratteristiche differenti. Finotto può garantire maggior esperienza ed un impatto gladiatorio, Cerri può dare una fisicità ancor più spiccata abbinata alla verve della gioventù, Capello è un attaccante tecnico e di manovra.
Occhio poi a Shpendi che si può giocare le sue chance sia più tavoli sia come prima punta veloce che più indietro come rifinitore.
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