Cesena, con la Torres è sfida d’alta classifica. Toscano: "Dovremo aggredire la partita"

Il tecnico bianconero apprezza i sardi ma crede nei suoi: "Sono forti e non sono secondi per caso. Ma noi sappiamo cosa fare"

di LUCA RAVAGLIA -
17 dicembre 2023

Si può parlare dei punti in classifica delle due squadre, dei tre in palio oggi, della possibilità di provare una fuga, o del fatto che in ogni caso quello che accadrà a partire dalle 14 sul prato dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi tra il Cesena e la Torres sarà soltanto una nuova postilla in un torneo ancora lunghissimo. E’ tutto vero, ma è tutto in secondo piano. Quando a metà campionato la prima ospita la seconda, non è questione di punti, ma di messaggi. I sardi dovranno lasciare il campo sapendo di aver guardato negli occhi la squadra più forte del torneo. E’ anche così che si vince, alla fine. Stabilendo gerarchie. E’ da questo che si parte alla vigilia, col tecnico Domenico Toscano che gioca di sponda, pur attento a mantenere ben affilati gli artigli: "Ogni partita è importante, ognuna in modo diverso. Se arriviamo a questa con la Torres con la classifica attuale (romagnoli a +2), è per merito di quello che abbiamo fatto in tutte le altre gare. Abbiamo avviato un percorso importante, sono contento di come stia crescendo un gruppo che i giocatori chiamano famiglia. La strada da fare è ancora tanta, ma è evidente che sappiamo dove vogliamo arrivare".

I numeri dicono 42 punti dopo 17 giornate, che sono tanti. Legittimano la squadra e i suoi tifosi a sognare in grande, pur con la consapevolezza che se vuoi arrivare davanti a tutti, devi avere l’imperturbabile continuità di una locomotiva. "Vorrei che i nostri tifosi vivessero con noi questa annata passo dopo passo, con equilibrio, senza perdere la consapevolezza del valore di questo gruppo nemmeno nei momenti più difficili. E’ chiaro che per arrivare in fondo nel modo giusto servirà aggiungere ancora molte cose. Possiamo farlo e lo stiamo già facendo. Quello che abbiamo raccolto con Pescara, Recanatese e a Gubbio in dieci, si rileverà fondamentale nella storia del campionato".

E’ un torneo nel quale non sta mancando nulla. Nemmeno l’apporto dei giovani. "Cosa mi tengono delle 200 vittorie in carriera? I tifosi che cantano sotto la curva, i bambini in campo, i ragazzi del nostro vivaio che giocano, giocano bene, vestendo la maglia della loro squadra del cuore, segnano e poi si emozionano e piangono. Sono davvero felice per Pieraccini. E per i rinnovi di Presita, Silvestri e De Rose". La Torres. "E’ forte, non è qui per caso. Ha meno pressione e gioca più spensierata? Magari lo facesse davvero…". Poi l’appello: con Adamo squalificato, toccherà a Pierozzi.

Su Ciofi invece aggiorna il ds Fabio Artico: "L’intervento è andato bene, ha lasciato l’ospedale, forse assisterà alla partita dalla tribuna. Resterà fermo un paio di settimane, per poi riprendere gradualmente e tornare in campo – speriamo - tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su