Cesena, è il girone più duro. Per ora questa è una certezza

Il gruppo B, come si prevedeva alla vigilia, si conferma come il più incerto e complicato con diverse squadre di livello che aspirano al salto di categoria.

4 ottobre 2023
Cesena, è il girone più duro. Per ora questa è una certezza

Cesena, è il girone più duro. Per ora questa è una certezza

E’ un girone particolare già dopo solo sei giornate quello B, un girone che sta rispettando la nomea di quello maggiormente equilibrato e competitivo come era considerato fin dall’estate. Infatti è l’unico dove, dopo sei giornate, la capolista è a punteggio pieno. La Torres infatti ha sempre vinto e ormai non può più essere considerata una sorpresa, ma una realtà minacciosa per chi pensa in grande. Calerà? Potrebbe. Ma intanto sei vittorie di fila non possono essere solo casuali o fortunate. Invece negli altri due raggruppamenti chi comanda ha 16 punti come nel caso del Padova ( cinque vittorie e un pari) e 14 per la Juve Stabia nel girone C frutto di quattro successi e due pareggi. Un girone B quindi molto agguerrito dove dopo la clamorosa partenza super falsa dell’Entella (era probabilmente la formazione più accreditata alla vigilia del campionato), ultima a quota 2 punti, spicca un gruppetto di almeno cinque-sei squadre molto ambiziose considerando anche che Pescara, Lucchese e Spal hanno giocato una gara in meno.

Il Cesena al momento con 15 punti (cinque vittorie di fila dopo il ko iniziale di Olbia) sarebbe la miglior seconda di tutta la C; ha di gran lunga l’attacco più prolifico in generale, 20 reti realizzate e 6 incassate che però non sono poche però per chi viaggia nei piani altissimi e vuole restarci. Nessuno segna a raffica come i romagnoli; nel girone A il Padova è andato in gol 12 volte subendone due, seguono in graduatoria a 14 punti il Vicenza (11 reti fatte e 2 subite), il Mantova a 13 punti (11 realizzati e 6 incassati) e la Triestina che sta risalendo ed è a quota 12 con 12 reti all’attivo e cinque al passivo. La lotta per la promozione diretta, secondo quanto già visto dalle forze in campo nel girone A, dovrebbe essere affare tra il Padova (due finali playoff perse nelle ultime tre stagioni), il Vicenza e la Triestina fresca di proprietà americana.

Il girone B è quello che dovrebbe essere maggiormente incerto è lo è ancora di più dopo i primi segnali di stagione. Ma Cesena, Pescara (il gol del baby Moruzzi del 2004 nel finale le ha portato tre punti pesantissimi lunedì sera contro il Gubbio: 3-2), Spal (anche se in difficoltà, partenza lenta e mister Di Carlo esonerato), Perugia, Torres e Carrarese hanno ambizioni e potenzialità per lasciare direttamente una categoria che ha una sola certezza: porta al salasso economico. Gli abruzzesi di Zeman (foto) sono a 13 punti, a due lunghezze dal Cesena ma vincendo il recupero con il Pineto potrebbero issarsi al secondo posto.

Procede invece a rilento il girone C a differenza della scorsa stagione quando il Catanzaro realizzò il record (assoluto per la C) di 96 punti ottenendo il salto in B con cinque giornate di anticipo e con un tabellino complessivo di tutte vittorie, sei pareggi e due sconfitte, 102 reti fatte e 21 subite. Comanda infatti la Juve Stabia con 14 punti, (quattro vittorie e due pareggi) otto gol realizzati e solo uno subito (nessuno ha incassato di meno nei tre gironi, la Lucchese uguale), inseguita dal Benevento a 13 (4 successi, un pari e un ko) e da un terzetto a quota 11 formato da Foggia, Latina e Picerno. Nonostante siamo solo all’inizio del campionato il girone B si sta già delineando come quello più difficile da decifrare per chi punta direttamente alla cadetteria. Si sapeva, ora ne abbiamo conferma.

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