Cesena, record eguagliato. Ora si punta al Settebello

La truppa di Toscano vincendo ad Arezzo ha pareggiato almeno come numeri le sei vittorie di fila conquistate nella stagione 2005-06 in B dal Cavalluccio .

di ENRICO MAGNANI -
12 ottobre 2023
Cesena, record eguagliato. Ora si punta al Settebello

Cesena, record eguagliato. Ora si punta al Settebello

Cos’hanno in comune Ternana, Avellino, Rimini, Cremonese, Catania e Bari con Pontedera, Ancona, Fermana, Spal, Rimini e Arezzo? Semplice, sono le due strisce-record nella storia del Cesena. Quello arrivato allo stadio città di Arezzo, infatti, è stato il sesto successo consecutivo della Toscano-band, che ha eguagliato il filotto di successi del Cesena targato Castori del 2005-06 però in B. In un campionato iniziato con le proteste del ‘no al sabato’, i bianconeri debuttarono alla seconda giornata, con la sconfitta di Vicenza, a cui fece seguito il recupero della prima, fra le mura amiche del Manuzzi contro l’Atalanta. Anche in riva al Savio i bianconeri finirono ko, così come capitolarono alla terza partita giocata, quella contro il Mantova.

Da lì in poi però la musica cambiò. A Terni capitan Emiliano Salvetti scardinò la difesa con una doppietta già nel primo tempo, col risultato poi arrotondato nel lato b del match da Marco Bernacci. L’Avellino, nella gara successiva, passa in vantaggio al Manuzzi, ma prima Ivan Piccoli e poi ancora Salvetti ribaltano il risultato. A sancire la vittoria, il gol di Stefano Fattori. È l’ora del derby con il Rimini, che viene sbloccato da Maurizio Ciaramitaro, con Adriano Ferreira Pinto che rifinisce il risultato. Ininfluente il 2-1 di Floccari. A Cremona la musica non cambia: i grigiorossi passano in vantaggio, ma il Cesena ha capito di essere forte: di Ferreira Pinto, Andrea Bracaletti e Bernacci le firme del successo.

È un mercoledì sera, e il 5 ottobre al Manuzzi arriva un Catania con chiare intenzioni di promozione: è una battaglia, ma una bordata dai 30 metri di Manolo Pestrin si infila sotto la traversa praticamente allo scadere, e il Cesena conquista il quinto successo consecutivo. Altro giro al Manuzzi, altro regalo. Il Bari arriva in riva al Savio e ci prova, ma prima Ciaramitaro e poi Bernacci fanno subito abbassare la cresta ai galletti pugliesi. La scia si interrompe sul più bello. Il Cesena, lanciatissimo e al terzo posto in classifica, sale al Garilli di Piacenza. Dove passa anche in vantaggio: pronti-via e dopo appena 4’ la freccia nera Ferreira Pinto porta in vantaggio i suoi. Il Piacenza non ci sta e prima il futuro bianconero Cacia e poi Ganci ribaltano il risultato. Bernacci fa 2-2, ma il settebello sfugge dalle mani di Castori e dei suoi ragazzi. Quel Cesena vincerà altre 12 partite, e a fine campionato il sesto posto sancisce l’accesso ai playoff. Spareggi che invece sono preclusi all’Arezzo, che pur avendo concluso il campionato al 6° posto, come il Cavalluccio, finirà fuori per differenza reti: fatale una sola rete di troppo subita.

Chissà se nel Sestri Levante attualmente gioca un futuro bianconero, o il futuro recordman della B. Di certo è che questo Cesena deve imparare da quel Cesena: tenere alta la guardia e lottare sempre col coltello fra i denti. Perché il settebello, se si chiama così, è perché è bello davvero.

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