Chiarabini non è più il diesse della Bagnolese

18 ottobre 2023
Chiarabini non è più il diesse della Bagnolese

Chiarabini non è più il diesse della Bagnolese

Fabio Chiarabini (foto) non è più il direttore sportivo della Bagnolese: si è dimesso dall’incarico per motivi personali, anche se ovviamente il difficile momento della squadra rossoblù non induce ad eccessivo ottimismo: ultimo posto in classifica con un punto in sette gare, 5 gol fatti (peggior attacco in coabitazione), seconda peggior difesa con 16 reti incassate. E’ Isacco Manfredini a fare il punto societario e a ipotizzare un futuro. "Fabio ha problemi familiari e a questo punto noi non possiamo intrometterci. In pratica non riesce a garantire la presenza a tutti gli allenamenti e a stare a lungo lontano da casa".

Avete già individuato un sostituito?

"Non ancora, perché Chiarabini ci ha comunicato le sue intenzioni solo poche ore fa. Di una cosa siamo certi, ci vuole un personaggio che possa mettersi tra la società e la squadra, seguire gli allenamenti e le trasferte. Ho alcuni nomi da contattare e lo farò molto a breve, del resto solo ieri sera (per chi legge, ndr) lo abbiamo comunicato ai giocatori".

E’ arrivato il primo punto, ma la sestultima è 6 lunghezze avanti.

"Dobbiamo restare compatti, ma non ce ne va bene una. Abbiamo quattro infortunati come Rivi, Vezzani, Posponi e Cavazzoli, domenica a Formigine saremo imbottiti di under".

Mister Siligardi ha fatto cenno a situazioni non solo tecniche.

"Beh, in effetti è vero. Noi al campo B del Fratelli Campari ci alleniamo da soli al venerdì. Nelle altre sedute settimanali dobbiamo dividere a metà il campo con la juniores della Virtus. E in più c’è pure un faro bruciato che ci crea problemi e al buio aumenta il rischio infortuni".

Ma lei alla salvezza ci crede?

"Il campionato è ancora lungo e noi contiamo che arrivino almeno una punta e un centrocampista che possano giocare stabilmente. Davanti siamo troppo leggeri e l’allenatore non può fare miracoli. Anzi, li sta facendo ora nel tenere unito il gruppo che è un po’ demoralizzato: ecco se arrivassero i primi tre punti il morale potrebbe cambiare".

Claudio Lavaggi

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