D’Amore, orgoglio e futuro: "Meritavamo molto di più"

Calcio serie D Il tecnico analizza una stagione con tante luci e qualche ombra "Penalizzati da una serie di episodi, ma il gruppo aveva una sua identità".

di GIOVANNI POGGI -
8 maggio 2024
D’Amore, orgoglio e futuro: "Meritavamo molto di più"

D’Amore, orgoglio e futuro: "Meritavamo molto di più"

"Le prestazioni non sono quasi mai mancate, ma abbiamo raccolto molto meno di quanto avremmo potuto: è stata la costante della nostra stagione". Chiude con l’amaro in bocca Gianni D’Amore, guida della prima stagione in D dell’Imolese dopo 5 anni tra i professionisti.

Se l’aspettava diversa, lui come tutti quelli che hanno gravitato quest’anno attorno al mondo rossoblù, nonostante il cammino in Coppa Italia, terminato in semifinale dopo il doppio confronto con la corazzata Trapani, e una prima parte di campionato convincente.

Poi, il black-out invernale e un ritorno troppo altalenante per restare a ridosso dei playoff. E nemmeno a Ravenna, nell’ultimo atto, l’Imolese è riuscita a ritrovare il sorriso, chiudendo con il quarto ko nelle ultime cinque partite. Una sconfitta che D’Amore ha analizzato così.

"Gli episodi non ci hanno premiato, ma la squadra ha fatto la partita che doveva. Ce la siamo giocata, anche contro un Ravenna forte e con grandi motivazioni, ma l’atteggiamento del gruppo è stato quello giusto. Abbiamo impostato la partita come volevamo, senza snaturare il nostro gioco, palleggiando e seguendo la nostra filosofia".

Soddisfatto a metà, il tecnico rossoblù, uscito dal campo come tante volte nel corso del campionato.

Tirando le somme, però, 40 punti in 32 giornate, il bicchiere non può essere mezzo pieno. Punti che sul campo sarebbero 42, meno quelli decurtati legati alla penalizzazione.

Ma le vicende societarie, secondo il tecnico riminese, non hanno rappresentato un alibi rispetto all’andamento lento dei rossoblù.

"In realtà durante le peripezie societarie, chiamiamole così, sul campo è stato il nostro periodo migliore: abbiamo pensato solo a far bene e ci siamo riusciti. Non credo che le vicende extra-campo possano aver influito sul nostro rendimento e cammino nel girone".

Fine corsa, ma non per tutti: ieri, infatti, il trequartista classe 2005 di proprietà dell’Imolese, Fredy Suarez, ha cominciato il ritiro con la Nazionale maggiore cubana, selezionato dal ct Yuniels Castillo.

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