È Sesti il primo della classe: "Montevarchi non fermarti"

Il centrocampista premiato come migliore in campo nell’ultima partita. Un rendimento di primo piano per l’ex Figline che traccia la rotta dell’Aquila.

di Redazione Sport
27 dicembre 2024
Davide Sesti, 24 anni, è arrivato in estate dal Figline

Davide Sesti, 24 anni, è arrivato in estate dal Figline

di Giustino BonciMONTEVARCHIEra uno dei giocatori dal rendimento migliore con il precedenter allenatore Lelli e si è presentato subito anche a Rigucci con una prova eccellente contro l’Ostiamare, in occasione dell’ultima partita prima della sosta Natalizia, certificata peraltro dalla scelta come "man of the mach" sui social media del Montevarchi. Davide Sesti, 24 anni, mediano eclettico con il numero 17 sulla maglia, si conferma al giro di boa del torneo l’elemento chiave del linea mediana dell’Aquila ma anche uno dei leader dello spogliatoio rossoblù. Non a caso, verrebbe da dire, è stato la prima scelta in estate del direttore sportivo Donello Resti, dopo le ottime stagioni indossando la maglia gialloblù al Figline. Sesti è tornato a vestire i colori rossoblù portati nelle giovanili e, se dovessimo domandare agli addetti ai lavori di definirlo con una parola la risposta probabilmente sarebbe "indispensabile".

Sesti, dunque, merita insieme a Ciofi e Orlandi il voto più alto nella pagella di metà percorso di una squadra che, sin qui, ha alternato delle buone prestazioni ma anche inopinati black-out, partite da dimenticare, pagando quindi dazio (forse) legato all’età media giovanissima della prima squadra del Montevarchi. La vittoria prenatalizia con i laziali, però, ha visto un salto di qualità con gli aquilotti capaci di unire sul campo la tecnica al carattere necessario per disputare un campionato di Serie D da protagonisti.

"Credo che il nostro successo sull’Ostia Mare – ha affermato il centrocampista – non derivi da un cambio radicale nel modo di giocare ma per essere riusciti a verticalizzare più velocemente, evitando passaggi in orizzontale. Abbiamo cercato di servire le punte e di attaccare la profondità. Un’altra novità importante riguarda la difesa. Aspettiamo gli avversari sulla trequarti e al momento giusto li pressiamo per recuperare la palla". Adesso i valdarnesi devono continuare con lo stesso approccio fin dalla prima partita di gennaio con la Flaminia, per sistemarsi in una posizione di classifica ancora più tranquilla. E allora Davide detta la linea da seguire con i compagni nel girone di ritorno: "Mettere in ogni incontro il 110 per cento della determinazione. Credo sia l’unica ricetta per uscire vittoriosi a fine gara". Oggi, intanto, Rigucci suonerà l’adunata per la ripresa della preparazione, mentre ieri, il presidente Angelo Livi e la dirigenza dell’Aquila hanno ricordato con affetto Arduino Casprini, icona della Sangiovannese e dell’imprenditoria di vallata nel ventennale della scomparsa.

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