E’ un Arezzo dalla doppia faccia. Spetta a Indiani trovare le risposte

Il secondo tempo da dimenticare col Pontedera dopo un avvio promettente. E domani c’è la coppa

di AREZZO -
2 ottobre 2023
E’ un Arezzo dalla doppia faccia. Spetta a Indiani trovare le risposte

E’ un Arezzo dalla doppia faccia. Spetta a Indiani trovare le risposte

di Luca Amorosi

È rinviato ancora l’appuntamento con la prima vittoria in casa dal ritorno in serie C. Anche sabato sera l’ non è riuscito a difendere il vantaggio e si è dovuto accontentare del pari, come già accaduto nel turno infrasettimanale contro l’Olbia. Al debutto interno alla vigilia del centenario, invece, era arrivata una sconfitta contro la Carrarese dell’ex Dal Canto. Due soli i punti raccolti davanti al pubblico del Comunale, a fronte dell’ottimo rendimento esterno finora, con due vittorie e una sconfitta che hanno fruttato sei punti. Gli amaranto contro il Pontedera hanno mostrato due volti: Dr Jekyll e Mr Hyde, coincisi con i due tempi di gioco. A un primo tempo ottimo, uno dei migliori di questo avvio di stagione, ha fatto da contraltare una ripresa da horror, per ora la peggior frazione di gioco della stagione come ha ammesso anche Indiani nel post-partita. Difficile spiegarsi tale metamorfosi: nei primi 45 minuti il Cavallino ha spinto con continuità, affidandosi alla pericolosità di Pattarello sulla corsia destra e alla qualità, unita alla quantità, di Mawuli, migliore in campo al di là del bel gol del vantaggio dopo neanche un quarto d’ora. Coccia e Renzi, sulle corsie, garantivano un apporto costante alla manovra e Settembrini cuciva i reparti tutto sommato efficacemente. Qualcosa dietro veniva concesso ai granata, insidiosi e frizzanti dalla cintola in su soprattutto con Ianesi, ma nel complesso il minimo vantaggio stava stretto. Poi invece, il Pontedera ha approcciato subito bene la ripresa, ha alzato il baricentro e l’ non ha più saputo reagire, altra ammissione del tecnico. Indiani ma anche Gucci si sono detti convinti che non sia stato un problema fisico ma mentale: la squadra, consapevolmente o meno, si è messa a difesa del fortino rinunciando a proporsi in avanti e lasciando quindi campo agli avversari.

L’allenatore, nelle scelte, ha assecondato questo atteggiamento, inserendo in corso d’opera giocatori più difensivi e passando al 3-5-2. È pur vero, comunque, che il gol l’ se lo è fatto da solo con l’improvvida deviazione di Chiosa che ha beffato Trombini. Il predominio territoriale degli ospiti, per quanto marcato, non aveva prodotto tiri nello specchio della porta sotto la Minghelli. Lo staff tecnico dovrà comunque lavorare sulla fase difensiva: l’ dopo sei giornate non ha ancora mai mantenuto la porta inviolata. Oggi, intanto, è già la vigilia di un’altra sfida: al Comunale domani arriva la Lucchese per il primo turno di Coppa Italia. Sarà la possibilità per dare minutaggio a chi ha giocato meno finora. Calcio d’inizio alle 14. Poi testa di nuovo al campionato, perché lunedì, sempre in casa, gli amaranto affronteranno il Cesena.

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