Eccellenza. Grassina, preso Lebrun. E il mercato si chiude

Il colpo di calcio mercato più importante l’ha fatto il Grassina del presidente Tommaso Zepponi andando a prendere dal Figline il centrocampista Leon Lebrun, classe 2004. Un Grassina molto impegnato ad allestire la rosa per la nuova stagione di Eccellenza 2024-25 con giocatori di spessore per puntare decisamente ai piani alti della prossima stagione. Questa new entry fa salire a dieci unità i giocatori nuovi che indosseranno la maglia del Grassina, un lavoro certosino svolto dal direttore sportivo Marco Leo, al suo secondo anno, in sintonia con l’allenatore Marco Cellini.

Dieci giocatori in entrata e ben otto in uscita, mercato quasi perfetto, ma sarà da considerare concluso?

"Con l’arrivo di Lebrun, diciamo che il nostro mercato è da ritenersi concluso – puntualizza soddisfatto il diesse rossoverde Marco Leo –. Un portiere, due difensori, 4 centrocampisti e tre attaccanti, sono questi gli inserimenti che vanno a rinnovare il nostro parco giocatori".

Chi sono questi volti nuovi?

"Sono arrivati Lorenzo Merlini (Belmonte) portiere; Francesco Pampalone (Signa), Alessio Mini (Belmonte), difensori; Andrea Conversano (Lebowski), Marco Aprile (Sestese), Jacopo Rafanelli (Pistoiese) e Leon Lebrun (Figline) per il centrocampo. Per l’attacco abbiamo inserito Cristian Fino (Scandicci) e Lorenzo Betti (Terranuova Traiana)".

Invece, chi non farà più parte della squadra?

"Hanno lasciato la maglia rossoverde, il portiere Colcelli, il difensore Meacci, i centrocampisti Metafonti, Natale, Pierattini e gli attaccanti Manecchi, Bambi e Romanelli".

Si riparte con quale obiettivo?

"Dal 12 agosto, giorno di inizio della preparazione, il Grassina si rimetterà in moto per un campionato di Eccellenza che dovrà garantire minimo la salvezza e tante belle soddisfazioni per i nostri tifosi che ci seguono sempre con tanto calore. Con la l’allenatore Marco Cellini che ci ha portato in Eccellenza sarà un Grassina in forte crescita. Saremmo felici se in Eccellenza venga ammessa anche l’Antella, così il derby è salvo".

Giovanni Puleri