Eccellenza. Tolentino, solo un punto a Jesi. Ionni: "Le partite vanno chiuse»

Il tecnico in panchina al posto dello squalificato Possanzini: "Non abbiamo sfruttato le occasioni per raddoppiare". .

6 febbraio 2024
Tolentino, solo un punto a Jesi. Ionni: "Le partite vanno chiuse"

Tolentino, solo un punto a Jesi. Ionni: "Le partite vanno chiuse"

Il Tolentino continua a rimandare l’appuntamento con la vittoria, ma in compenso non perde. Pure dal difficile campo della Jesina è tornato a casa con un risultato positivo, anche se con un po’ di rammarico perché, dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo, ha avuto nella ripresa l’occasione per chiudere la partita ma non l’ha saputa sfruttare. A commentare la sfida è stato il vice allenatore Ettore Ionni, andato in panchina al posto dello squalificato allenatore Matteo Possanzini. "Avevamo preparato la gara molto bene – sono state le sue parole – e, nonostante il campo non fosse l’ideale per giocare palla a terra, i ragazzi sono stati bravissimi per quasi un’ora di gioco. Poi il match si è ‘sporcato’ un po’, come normale che fosse, ce lo aspettavamo, ma la squadra non è riuscita a interpretare una partita ormai cambiata. Rimane il rammarico per non essere stati capaci di raddoppiare sfruttando le occasioni in cui siamo andati in superiorità numerica. E in queste sfide se non la chiudi al momento giusto l’avversario ti recupera, perché - quando la gara resta in bilico - ci può stare un calcio d’angolo oppure una punizione da fuori, cioè un episodio, che finisce per condannarti. Lo avevamo visto anche contro il Chiesanuova, si è ripetuto con la Jesina. Bisogna ragionare con i ragazzi sulla necessità di chiudere partite così...".

Dopodiché Ionni torna a elogiare il gruppo: "In ogni caso la squadra ha dato tutto e guardiamo avanti con fiducia, pensando subito al prossimo incontro casalingo contro il Montefano". Infine, per quanto riguarda il calcio di rigore, il tecnico in seconda dice: "Non ho visto bene l’azione, ero coperto. Però finora tutti gli episodi incerti sono stati giudicati sempre a nostro sfavore, quindi meglio non commentare oltre. Del resto il calcio è fatto anche di questo. L’importante, invece, è che quando arrivi davanti al portiere due contro uno devi far gol".

m. g.

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