Festeggia il Sant’Agostino
In Eccellenza il Masi deve ancora soffrire e domenica deve vincere Medicina
Ha staccato il biglietto per la permanenza in categoria il Sant’Agostino, che ha vinto lo scontro diretto con la Savignanese.
Si è giocato davanti a 700 spettatori, molti dei quali presenti allo stadio per partecipare al pomeriggio biancoverde, con la sfilata allo stadio di tutti i piccoli calciatori del settore giovanile, che poi hanno fatto un tifo indiavolato durante la partita. I ramarri hanno vinto di misura, con gol partita di Gherlinzoni, che si è sbloccato proprio nella gara più delicata.
"Ha risposto presente nella partita più importante dell’anno – è il commento del direttore sportivo Marco Secchieroli – La Savignanese contro di noi si giocava le residue speranza di evitare la retrocessione, ha giocato con grande determinazione, ma ha trovato un Sant’Agostino agguerrito, che ha risposto colpo su colpo e ha trovato un super Costantino, che ha tirato giù la saracinesca, determinante nel finale a evitare il peggio".
Da notare che l’ultima partita davanti ai propri tifosi è stata l’ultima in maglia ramarra per Niccolò Guerzoni: a 35 anni il popolare "Cippo" ha deciso di appendere le scarpe al chiodo, festeggiato da compagni di squadra e tifosi.
Servirà un’altra prova di carattere al Masi Torello Voghiera per raggiungere almeno i play out. I tricolori hanno raccolto un punto importante a Pietracuta, terza forza del campionato, ma servirà uno sforzo supplementare domenica prossima, in casa con il Medicina.
A un turno dal termine sono già retrocesse Bentivoglio e Savignanese, mentre per conoscere le altre due sventurate che terranno loro compagnia bisognerà attendere l’esito dell’ultima giornata.
Sono coinvolte tre squadre: Diegaro che ha 30 punti, Masi e Novafeltria che ne hanno 31. "La speranza è vincere domenica e poi giocare il play out – dice Ruggero Ricci, l’allenatore che ha già avuto esperienza di play out con la Copparese – Con il Medicina non sarà semplice, è una squadra costruita per un campionato diverso. Spero non giochi con il coltello tra i denti, non come fanno le romagnole, che spesso tra loro si aiutano". Cosa è mancato a Pietracuta? "Abbiamo giocato meglio, abbiamo anche sfiorato la vittoria, il pareggio riminese è arrivato su un rigore sospetto".
Franco Vanini
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