Filippo Paolini sale sul tetto d'Italia da Carrara: "Importante il supporto della famiglia"

Da un annuncio come tanti, che invitata a provare uno sport diverso dai soliti, al titolo di campione italiano, nella categoria ragazzi, ai campionati tricolori di Milano. E’ l’ultimo successo di Filippo Paolini, l’atleta del Tiro a Segno Nazionale di Fossola, primo classificato nella pistola ad aria compressa, 10 metri. Non solo, perché negli stessi campionati è arrivato anche l’argento nella specialità pistola sportiva aria compressa.

"Cinque anni fa per strada ho letto un manifesto che pubblicizzava la disciplina, ho voluto provare per curiosità, ho partecipato ai provini per una settimana e mi sono subito innamorato di questo sport – racconta Paolini – e da quel momento è diventato il mio sport". Classe 2008, studente del primo anno del liceo scientifico “Marconi“ di Carrara, con un passato sportivo nel calcetto, nel tennis e nelle arti marziali ("non avevo tempo per fare tutto", confida), Paolini non è un figlio d’arte: "in famiglia sono il primo a praticare questo sport, ma i miei genitori (papà Stefano e mamma Suellen, ndr) non mi hanno mai ostacolato, anzi, mi sostengono e mi hanno sempre incitato a continuare anche nei momenti difficili, mi spingono a fare sempre meglio perché è uno sport che mi sta dando tante soddisfazioni mentre tra gli amici c’è un po’ di curiosità e mi chiedono informazioni, mi fanno domande per capire meglio di cosa si tratta".

Nel tiro a segno Paolini ha trovato molto più di uno sport da praticare con passione: "Qui ho trovato divertimento, nuovi amici, la ragazza, persone che ormai fanno parte della famiglia". Filippo non è nuovo a trionfi: è già salito su podi regionali e nazionali, collezionando ori e argenti, è soddisfatto delle prestazioni fin qui ottenute, ma non è ancora sazio, sa che con l’impegno può raggiungere altri lusinghieri traguardi.

Maurizio Munda