Forlì a -7 dal Ravenna, ma Protti non molla: "Dobbiamo credere ancora alla promozione"

Il ds, anche se mastica amaro per gli ultimi risultati, rilancia: "Ripartiamo a tutta birra, poi gli scontri diretti. I playoff? Obiettivo di riserva"

di FRANCO PARDOLESI -
8 febbraio 2024
Forlì a -7 dal Ravenna, ma Protti non molla: "Dobbiamo credere ancora alla promozione"

Forlì a -7 dal Ravenna, ma Protti non molla: "Dobbiamo credere ancora alla promozione"

Cristiano Protti, dopo gli ultimi due passi falsi del Forlì, non è dell’umore migliore. Quando, sulla carta, la squadra da lui costruita pareva in procinto di decollare verso le alte sfere della classifica i biancorossi si sono inceppati: 2 punti in 3 partite e il Ravenna è andato a +7.

Come ha metabolizzato gli ultimi due risultati?

"Potrebbe di sicuro andare meglio. Sono molto dispiaciuto per quello che è successo negli ultimi incontri in un momento cruciale della stagione. Ma siamo ancora vivi".

Un momento opaco che rischia di mettere in ombra quanto fatto di buono fino ad ora?

"Certamente ora il margine d’errore è ridotto al minimo. D’ora in avanti non potremo più commettere passi falsi".

I punti persi per strada rischiano di essere decisivi per la corsa verso la vetta?

"Nel calcio bisogna sempre essere pronti ad affrontare ogni situazione. Nel girone d’andata, dopo le due sconfitte subite con Corticella e Lentigione la squadra seppe reagire alla grande risalendo in classifica con una serie di risultati importanti. Adesso sarà fondamentale tirare una riga e ripartire come abbiamo fatto in quell’occasione".

Come reagirà la squadra in questo momento poco brillante?

"Voglio essere sincero sino in fondo. È sicuramente vero che la squadra non sta attraversando il miglior momento di condizione. Non stiamo disputando le migliori partite e abbiamo senz’altro commesso degli errori. L’espulsione di Drudi in casa della Sammaurese e quella di domenica di Maggioli ci hanno penalizzato. Nel calcio ci sta. Ma il mio rammarico è un altro".

Sarebbe a dire?

"Ho rivisto mille volte gli episodi del rigore concesso, a tempo scaduto, al Sangiuliano City e la rete, con un evidente fuorigioco, subita col Borgo San Donnino. Non cerco scuse. Ma quelle due decisioni ci sono costate tre punti pesantissimi che avrebbero cambiato il volto della classifica".

Gaiola è stato squalificato per tre turni per lo sputo a un avversario, nel dopo partita di domenica. Che giudizio ne dà?

"Un gesto assolutamente inqualificabile, tanto più commesso dal capitano. Mi sono arrabbiato moltissimo con lui e la società prenderà gli inevitabili provvedimenti, sotto forma di sanzione economica".

Ora a -7 dal Ravenna per il Forlì sono svaniti i sogni di primato?

"Non ci voglio pensare neanche per un attimo. Il campionato mette a disposizione ancora 36 punti e, per come la vedo io, tirare i remi in barca ora sarebbe imperdonabile".

L’obiettivo è centrare i playoff?

"La società, lo staff e l’intero gruppo dei giocatori sono intenzionati a non mollare nemmeno di un millimetro. I playoff, per ora, restano l’obiettivo di riserva".

Per provare ad agganciare la vetta sarà indispensabile tornare a volare.

"Tra più di un mese sul nostro cammino ci troveremo ad affrontare Corticella, Lentigione, Ravenna, Victor San Marino e Carpi. Le squadre più forti. Noi vogliamo, anzi dobbiamo, tornare a essere quelli che siamo stati prima della sosta per le festività e giocarci le nostre carte fino all’ultimo secondo dell’ultima partita".

I quindici giorni di stop potranno essere utili per ricaricare le pile?

"Insieme a mister Antonioli, col quale ci confrontiamo giornalmente, abbiamo stilato un programma che prevede un richiamo fisico e anaerobico in questa settimana per poi ritrovare la brillantezza nei giorni precedenti il prossimo match con l’Imolese. Per ripartire a tutta birra".

Certo che a Forlì la vita del direttore sportivo non è facile.

"Sono abituato a metterci la faccia e prendermi le mie responsabilità. Quello che mi dispiace è leggere sui social delle critiche che squadra, staff e società non meritano. Siamo partiti per centrare uno dei posti per i playoff poi, man mano, ci siamo trovati molto in alto. Penso che sia giusto riconoscere i meriti della squadra e non buttare tutto a mare. Per provare a puntare al massimo sino in fondo".

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