Forlì, comincia il tour de force: "Con il Corticella senza patemi"

Al ‘Biavati’ di Bologna (14.30) il delicato anticipo e mister Antonioli avvisa: "Dovremo adattarci al campo"

di MARCO LOMBARDI -
23 marzo 2024
Forlì, comincia il tour de force: "Con il Corticella senza patemi"

Forlì, comincia il tour de force: "Con il Corticella senza patemi"

Il destino in cinque mosse. Forlì al bivio promozione: scatta oggi (ore 14.30) dal Centro Sportivo ‘Biavati’ di Bologna, domus del Corticella, la caccia al sogno chiamato serie C. Sarà la prima tappa-verità di un tour de force da batticuore, nel quale il Galletto dovrà dimostrarsi più forte anche di un’infermeria gremita e un calendario infame che, dopo i bolognesi, opporrà i biancorossi nell’ordine a Lentigione, Ravenna, Victor San Marino e Carpi; ovvero il ‘campo largo’ delle pretendenti al salto.

"Affrontiamo una squadra con un’identità ben precisa, che sta facendo bene e già nella passata stagione aveva vinto i playoff – attacca Mauro Antonioli –, quindi massimo rispetto per il Corticella; però andiamo a giocarcela, come sempre, senza patemi né preoccupazioni, cercando di proporre il nostro calcio. Che finora ci ha regalato grandi soddisfazioni".

Prima regola: diffidare dell’undici biancazzurro. Che avrà anche abdicato alla lotta per il primo posto, dopo il clamoroso tonfo nel derby bolognese con un Mezzolara che non vinceva dalla notte dei tempi, ma di certo non farà sconti in ottemperanza al suo ruolo ‘istituzionale’ di guastafeste. E visti i precedenti – Galletto al forno all’andata e due volte nella passata stagione, con tanto di estromissione dai playoff a fare da contorno –, ci sono ragionevoli motivi per stare all’erta, onde evitare l’ennesima rottura di uova nel paniere. "Certo, sono rimasto sorpreso dalla sconfitta del Corticella col Mezzolara – ammette Antonioli –, ma quando il tempo stringe ci sono squadre che tirano fuori energie sopìte al fine di salvare la pelle. Detto ciò, dovremo essere bravi ad adattarci ad un campo secco, duro e spelacchiato, ma pronto a diventare un acquitrino quando piove. Mi aspetto una battaglia, in cui potrebbero essere importanti le seconde palle, laddove le condizioni del campo non dovessero permetterci un gioco fluido, e sarà fondamentale sfruttare gli episodi".

Intanto è piena emergenza, ma Antonioli si sforza di fare buon viso a cattivo gioco: "Chi recupero? Domanda tendenziosa – sorride amaro –, perché purtroppo l’infermeria è piena. Ritroviamo un giocatore ma ne perdiamo tre. Però le assenze non devono essere un alibi. Sono convinto che chi andrà in campo farà il suo dovere, perchè siamo un grande gruppo – chiosa –, in grado di sopperire anche ad assenze importanti".

Segnatamente al ‘Biavati’ non ci saranno Checchi ("uscito per infortunio contro il Fanfulla"), Merlonghi e Mosole ("febbricitanti, solo Mario ha qualche chance di farcela"). Sempre ai box gli infortunati Gaiola, Barbatosta, Masini e Rossi. Insomma, un lazzaretto. L’unica lieta novella è il ritorno di Drudi, che riprenderà posto al centro della difesa. Davanti è pronto pennellone Babbi. Dirigerà l’incontro Andrea Migliorini della sezione di Verona (assistenti Mamouni e Minutoli).

Il probabile 11 (3-4-2-1): Pezzolato; Tafa, Drudi, Maggioli; Pecci, Lolli, Ballardini, Visani; Bonandi, Greselin; Babbi.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su