Fucina-Muggiò in vetrina: "Sconfitti, ma soddisfatti"

È stato il Pisa di Pippo Inzaghi a tenere a battesimo La Fucina sabato pomeriggio a Bormio. È finita 6-1 per i toscani, forti di tre categorie di differenza e di venti giorni di preparazione contro gli zero dell’undici di Muggiò abituato, anche quando manteneva la vecchia denominazione, a disputare una amichevole di lusso a luglio a Bormio. Di solito era il Como, oggi proiettato ancora più in alto, questa volta è toccato ai nerazzurri. E se già il calcio d’agosto conta zero, quello di luglio ancora meno specie se in campo c’è una squadra che si trovava per la prima volta, senza allenamenti e, per dirla come il presidente Pace, senza che i giocatori si conoscessero nemmeno per nome. Insomma, la classica amichevole che lascia il tempo che trova dal punto di vista tecnico, ma non simbolico perché era la prima uscita vera del nuovo progetto voluto appunto da Luciano Pace tanto declamato sui media ma che da ora in poi dovrà dimostrare la propria solidità su un campo di calcio. Compito di Davide Venantini in panchina e dei giocatori. Mercato non ancora finito, del resto al raduno mancano due settimane (il via al 5 agosto), c’è ancora tanto da fare. Resta però il gol di bomber Picci che al primo pallone toccato in area dopo una bella azione sulla fascia sinistra lo ha messo in fondo al sacco. "Le sensazioni in generale non possono che essere positive ma ricordiamoci che per noi la gara col Pisa era una esibizione, una giornata di festa, una bella occasione per conoscerci prima ancora del raduno. Senza un allenamento nelle gambe potevamo giocare 30 minuti e così è stato" dice il numero 1 della Fucina. Sulla stessa lunghezza d’onda mister Venantini: "Una giornata per stare insieme e mettere le basi per iniziare la stagione. Comunque non abbiamo affatto sfigurato di fronte a una squadra forte".

Il più atteso era Antonio Giulio Picci che ha immediatamente graffiato in area di rigore (foto). "Grandissima emozione sbloccare una partita contro una squadra di Serie B. È stata una bellissima azione e io sono stato bravissimo a tagliare in area di rigore e insaccare. Nella ripresa il Pisa ha dilagato ma noi eravamo zeppi di 2006 e 2007, senza dimenticarci che non abbiamo un minuto di allenamento delle gambe".