Morto "Tino" Borneo: lunedì funerali a Legnano. Debutto nel Milan, carriera da bomber di categoria

Il 51enne allenava le giovanili a Milanello ed è stato ricordato dalle tante società in cui ha giocato: "Il rossonero per lui era una seconda pelle"

di LUCA MIGNANI
14 aprile 2024

Costantino "Tino" Borneo: al centro in divisa rossonera; ai lati con le maglie di Reggiana e Lucchese

Milano, 14 aprile 2024 - È morto Costantino Borneo, per tutti “Tino”. Allenatore delle giovanili del Milan (in questa stagione era alla guida dell'Under 12), da calciatore aveva debuttato in rossonero nella squadra di Arrigo Sacchi, nel 1990 in Coppa Italia, segnando contro il Lecce. Aveva 51 anni e conviveva con un brutto male. Venerdì il triste annuncio, i funerali domani (lunedì) alle 15.30 nella Chiesa dei Santi Martiri di Legnano, dove l'ex attaccante nato a Milano viveva.

Il cordoglio

Il Milan lo ha salutato con un accorato messaggio: “Tino ci ha lasciati in punta di piedi e allo stesso tempo con un rumore risuonante nelle menti di tanti rossoneri. Lui che il rossonero lo viveva come una seconda pelle”. E ancora: “Con la sua preparazione tecnica, la sua esperienza, la sua ironia ha saputo creare una speciale empatia tra i colleghi di staff e soprattutto con i piccoli campioni, quelli che da oggi porteranno avanti la sua eredità sportiva e umana”.

Tra i tanti, anche Francesco Camarda, stella della Primavera che ha già debuttato con Pioli, ha ricordato il suo ex allenatore: “Uno degli uomini più buoni, sinceri e divertenti che abbia mai conosciuto. Hai sempre creduto in me e sono onorato di averti conosciuto e di essere stato allenato da te. Grazie di tutto mister, non ti dimenticherò mai”.

Non è mancato il ricordo della Cremonese: in grigiorosso Borneo giocò una sola stagione, nel 99/2000, lasciando il segno. Realizzò, infatti, 11 reti in 32 presenze. “È con profondo dolore che U.S. Cremonese apprende la notizia della scomparsa di Costantino Borneo. Ai familiari vanno le più sentite condoglianze della proprietà e del club grigiorosso”, si legge sul sito della squadra e in un post su X.

Bomber di categoria

Tanti gli anni trascorsi a Milanello, anche da calciatore. Dai primi passi nelle giovanili fino al debutto in prima squadra, il 21 novembre 1990, in una partita di Coppa Italia a Lecce: in campo leggende come Sebastiano Rossi, Costacurta, Ancelotti. E Massaro che proprio Borneo aveva sostituito. Trovando alla svelta il gol. Ne segnerà più di 100 in carriera, tra Serie D e C. In Lombardia “Tino” ha giocato con le maglie di Palazzolo e Corsico, per poi andare in doppia cifra con la Cremonese, ma anche con Viterbese, Lucchese, Vis Pesaro e Sambenedettese, sempre tra Serie C1 e C2.

Le ultime partite in campo con l'Olginatese, poi la carriera di allenatore passando per la legnanese Roncalli. Il Milan era casa sua, però. E proprio in rossonero è tornato a guidare le squadre giovanili.

La dedica di Abate

Proprio la regina delle squadre giovanili rossonere, la Primavera, ieri (sabato) ha vinto per lui contro l'Empoli. Così, infatti, l'allenatore Ignazio Abate: “Una giornata particolare per tutti noi, per tutti i ragazzi, per la famiglia Milan. Volevamo onorare la scomparsa di Tino, un caro amico che ci ha lasciato. Ci stringiamo intorno alla famiglia e ci tenevamo a dedicargli questa vittoria”. Da lassù, Tino avrà sorriso.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su