Giocatori aggrediti al ’Calbi’. Arriva la stangata per il Cattolica

Cinque gare a porte chiuse e multa di mille euro dopo il raid dei tifosi al termine della gara con il Del Duca

26 ottobre 2023

Cinque gare da giocare a porte chiuse e 1.000 euro di multa. Così ha deciso il giudice sportivo che ha punito il Cattolica, dopo l’aggressione dei tifosi giallorossi sabato scorso negli spogliatoi del ’Calbi’ a dirigenti e giocatori del Del Duca Grama al termine della gara di campionato. Le prossime cinque gare casalinghe, tra coppa e campionato, quindi i giallorossi dovranno giocarle senza i propri tifosi. Poi la multa perché a fine gare i sostenitori del Cattolica "scavalcavano – la ricostruzione nelle parole del giudice sportivo – i cancelli entrando indebitamente all’interno dello spogliatoio della società ospitata con il volto coperto e muniti di cinture per pantaloni con l’intento di colpire i tesserati avversari". In seguito al raid dirigenti e giocatori del Del Duca Grama "e l’arbitro informavano tempestivamente le forze d’ordine – si legge nel comunicato ufficiale – che intervenivano prontamente. I tesserati della società Del Duca Grama hanno mostrato al direttore di gara i segni dell’aggressione dovuti dalle cinghiate prese all’interno dello spogliatoio dai sostenitori della società ospitante". La prima delle cinque gare a porte chiuse il Cattolica l’ha già ’scontata’ ieri sera nella gara di Coppa Minetti contro il Verucchio. A fare luce su quanto accaduto al termine della gara contro il Del Duca Grama, ora spetterà alle forze dell’ordine che, oltre a essere immediatamente intervenute allo stadio cattolichino sabato pomeriggio, ora stanno indagando per identificare i responsabili. Saranno utili alle indagini le immagini delle telecamere presenti nella zona. Prima delle decisioni del giudice sportivo di ieri, già nei giorni scorsi, la dirigenza cattolichina aveva annunciato la chiusura della curva riservata ai propri tifosi allo stadio ’Calbi’ a tempo indeterminato. "Condanniamo fermamente i fatti accaduti e speriamo – le parole scritte dal club giallorosso nei giorni successivi – che gli assalitori vengano identificati e denunciati dalle autorità. Noi in questa vicenda, che nulla ha a che vedere con lo sport, siamo parte lesa quanto i membri della società Del Duca Grama a cui esprimiamo la nostra piena ed indiscussa solidarietà".

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