Granata, quanto vale questo pareggio. Il Pontedera blinda la settima posizione

Il punto ad Alessandria contro la Juventus next gen vale oro. L’orgoglio e l’attenzione difensiva sono state la base del match

11 marzo 2024
Granata, quanto vale questo pareggio. Il Pontedera blinda la settima posizione

Granata, quanto vale questo pareggio. Il Pontedera blinda la settima posizione

JUVENTUS NEXT GEN

1

PONTEDERA

1

JUVENTUS NG (3-4-2-1): Daffara; Savona, Stivanello, Muharemovic; Comenencia (18’ st Turicchia), Salifou (35’ st Palumbo), Hasa, Rouhi; Sekulov (35’ st Anghelè), Guerra (35’ st Iocolano); Da Graca (6’ st Cerri). A disp: Vinarcik, Zelezny, Stramaccioni, Mbangula, Perotti, Bonetti. All. Brambilla.

PONTEDERA (3-5-2): Vivoli: Guidi, Espeche, Calvani; Perretta, Ignacchiti, Benedetti, Lombardi (30’ st Provenzano), Angori (30’ st Cerretti); Selleri (15’ st Peli), Ianesi (45’ st Ambrosini). A disp: Lewis, Busi, Pretato, Marrone, Salvadori, Ganz. All. Canzi.

Arbitro: Di Loreto di Terni Marcatori: 2’ pt aut. Savona (J), 21’ pt Sekulov (J).

Note: ammonito Perretta; angoli 6 a 2.

Alessandria - Un punto che vale per tre. Questo rappresenta l’1-1 di Alessandria contro la Juventus Next Gen. Primo perché consente al Pontedera di blindare la settima posizione in classifica evitando, in caso di sconfitta, il superamento dei baby bianconeri, rimasti così ottavi a -2. Secondo, perché dopo la vittoria di Pesaro e il pari con la Lucchese porta a tre i risultati utili consecutivi, filotto mai verificatosi nelle 12 giornate del girone di ritorno. Terzo, perché conserva l’imbattibilità dopo 8 confronti diretti (4 vittorie e 4 pari) dei granata (ma anche dell’allenatore Canzi, mai sconfitto anche quando era sulla panchina dell’Olbia) contro la cosiddetta Juve B, motivo d’orgoglio contro un club di blasone, seppur "under", pur se molti dei calciatori visti ieri sono destinati ad una carriera ben oltre la Serie C.

L’orgoglio e un’attenzione difensiva applicata con rigore sono state alla base di questo pareggio, strappato con grande spirito di sacrifico in una gara che i locali hanno condotto a ritmo costante e sostenuto per 70 minuti. In tutto questo periodo il Pontedera, disegnato col 3-5-2 e trovatosi in vantaggio dopo appena 90 secondi, alla prima azione in profondità, grazie ad una infelice deviazione nella propria porta di Savona su cross dalla destra di Selleri, è capitolato solo una volta.

Nel cuore della ripresa, quando Sekulov poco oltre i 16 metri ha calciato forte e tesa una palla vagante passata tra una selva di gambe nell’area intasata. Da lì all’intervallo Vivoli si è dovuto guardare da un colpo di testa di Da Graca (35’), un cross di Guerra (41’) e un’inzuccata dello stesso giocatore (44’), supremazia spezzata da un diagonale di Selleri a lato allo scadere. Nella ripresa i granata sono tornati al 3-4-2-1, gli avversari hanno innestato subito la quinta, ma col passare dei minuti la benzina nelle gambe ha iniziato a scarseggiare.

Così Benedetti e compagni hanno potuto alzare il baricentro, impensierire Daffara – due volte con Ianesi – e tenere i bianconeri lontani da Vivoli. Che solo nel finale, al 42’ e al 46’, ha visto sfilare a lato due conclusioni del neo entrato Palumbo.

Stefano Lemmi

Continua a leggere tutte le notizie di sport su