I difensori segnano e la squadra non molla mai

Ha davvero tutto da perdere il Cesena nello scontro di oggi col Rimini: i bianconeri allenati da Toscano arrivano da quattro vittorie di fila, hanno segnato 15 reti contro le otto marcate sin qui dal Rimini di Gabriel Raimondi e anche in fatto di gol subiti il divario è netto: quattro le reti al passivo per il Cesena ben 10 invece per i biancorossi di Rimini. In sintesi oggi si vedrà il miglior attacco del girone contro la difesa più perforata e questo vedendo le cose dalla prospettiva offerta dalle statistiche.

Poi però c’è il campo e c’è il fatto che il Rimini, pur avendo all’attivo una sola vittoria, quella contro la Juventus Next Gen e un pareggio nel confronto col Perugia, sta sicuramente dimostrando di dover trovare una precisa fisionomia tattica, ma in fatto di carattere finora non ha mai difettato, anzi.

La squadra allenata da Raimondi ha spesso rimontato lo svantaggio: nel confronto con la Juventus Next Gen i biancorossi sono stati sotto per tre volte e per tre volte hanno raggiunto gli avversari per poi imporsi nel 4 a 3 finale; stesso discorso contro il Perugia che per due volte si è portato in vantaggio per poi essere raggiunto. Insomma il Rimini è una squadra che combatte fino alla fine, anche per sopperire alla mancanza di un vero bomber, visto che fino a qui i migliori marcatori sono stati il difensore Gigli e l’attaccante Lamesta con due reti a testa. Al Rimini fin qui sta mancando però anche Andrea Delcarro, un centrocampista capace di segnare nove reti nel campionato scorso. Delcarro sta recuperando dopo un intervento ad una caviglia.

Sono diversi gli ex bianconeri che fanno parte del Rimini: l’ultimo arrivato è Tomas Lepri (foto) ex capitano della Primavera lasciato libero dopo la retrocessione e anche il portiere Colombo, il difensore Allievi e l’attaccante Capanni hanno indossato la maglia del Cesena in tempi più o meno recenti. Dal punto di vista tattico il Rimini si schiera con tre difensori puri, centrocampo a quattro e tre attaccanti, formula che il tecnico di origini argentine ha intenzione di confermare anche oggi.

Roberto Daltri