Il caso. Rapolano punito con 0-3 a tavolino e un punto in meno

Il Giudice sportivo assegna vittoria a tavolino alla Virtus Asciano nel derby contro il Rapolano, con punto di penalizzazione e ammenda per il Rapolano. Decisione legata a presunta frase razzista, ma arbitro non testimone. Caso riferito alla Procura federale.

16 marzo 2024

Vittoria di 3-0 a tavolino per la Virtus Asciano. Un punto di penalizzazione carico del Rapolano, con ammenda di 100 euro. Sono le decisioni del Giudice sportivo in seguito al derby di Seconda categoria Virtus Asciano-Rapolano del 3 marzo. Dopo una decina di minuti nella ripresa, sul 3-1, un calciatore ospite di colore aveva commesso fallo su un avversario che avrebbe poi reagito, secondo il Rapolano, con una frase razzista. Il destinatario della presunta offesa aveva lasciato il rettangolo, seguito dai compagni di squadra. E al direttore di gara non era rimasto che fischiare la conclusione anticipata, invitando i dirigenti del Rapolano a firmare una dichiarazione sui motivi della scelta. "Pur in considerazione della gravità dei fatti contestati dal Rapolano – è scritto dal Giudice sportivo – la decisione unilaterale di abbandonare il terreno non rientra nelle facoltà consentite alle squadre. In considerazione che l’arbitro ha dichiarato di non essere stato testimone di alcuna offesa razziale, la decisione del Rapolano appare ingiustificata". Il Giudice sportivo, alla luce della "odiosa e inaccettabile questione razziale richiamata, ritiene opportuno trasmettere gli atti alla Procura federale per gli approfondimenti del caso".

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