Il caso stadio. E’ il 7 dicembre il giorno cerchiato nel calendario

L'Acr Siena ha evitato il fallimento pagando quanto dovuto al San Miniato, ma una richiesta di liquidazione giudiziale è arrivata da FdmItalia. Il giudice ha invitato a depositare la desistenza entro giovedì 26. Gli ex tesserati sono pronti a sferrare il colpo. Il Franchi e il Bertoni rimangono nella disponibilità dell'Acr.

21 ottobre 2023

Se l’Acr Siena ha evitato il fallimento pagando quanto dovuto al San Miniato, una richiesta di liquidazione giudiziale è arrivata anche dall’azienda FdmItalia: i legali Schettini e Sicilia hanno chiesto un rinvio per le trattative, ma il giudice non lo ha concesso, invitandoli a depositare la desistenza entro giovedì 26: in caso di mancata formalizzazione della rinuncia, il giudice provvederebbe, nella seduta del Collegio del giorno successivo a relazionare la situazione. Anche gli ex tesserati sono pronti a sferrare il colpo. Intanto però il Franchi e il Bertoni rimangono nella disponibilità dell’Acr Siena. "Riteniamo che l’udienza al Tar della Toscana del 7 dicembre possa avere esito positivo – ha detto l’assessore allo Sport Lorenzo Lorè a Gazzetta di Siena –. Che il Siena non possa tornare al Franchi in questa stagione sportiva è inverosimile. L’impianto aveva già ricevuto l’agibilità con capienza ridotta dalla Commissione provinciale di vigilanza per la C. Vorremmo dividere i lavori in più lotti: sarebbe più facile realizzarli e richiedere a terzi, perché no al Siena Fc, di aiutarci". Lorè e il vicesindaco Capitani hanno incontrato la Robur la scorsa settimana. "L’inizio di un dialogo: Giacomini ha volontà di portare avanti un progetto a lungo termine".

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