Il Cesena si riporta a +9 sulla Torres. Gubbio zittito con una super ripresa

Adamo sblocca il match mettendo all’incrocio al 50’, Shpendi lo chiude al 74’ col suo 20° gol stagionale

di DANIELE ZANDOLI -
12 marzo 2024
Il Cesena si riporta a +9 sulla Torres. Gubbio zittito con una super ripresa

Il Cesena si riporta a +9 sulla Torres. Gubbio zittito con una super ripresa

Cesena

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Gubbio

0

CESENA (3-4-2-1): Pisseri, Piacentini (21’ st Ciofi), Prestia, Silvestri, Pierozzi (35’ st David), Francesconi, De Rose, Adamo, Berti (25’ st Varone), Kargbo (35’ st Chiarello), Shpendi. All.: Toscano. A disp.: Klinsmann, Siano, Pitti, Coccolo, Giovannini, Coveri, Tampieri.

GUBBIO (4-3-2-1): Vettorel, Corsinelli (30’ st Rosaia), Tozzuolo, Signorini, Calabrese (12’ st Dimarco), Mercati (12’ st Morelli), Casolari, Bumbu (26’ st Chierico), Di Massimo (30’ st Udoh), Desogus, Bernardotto. All.: Braglia. A disp.: Greco, Mercadante, Brambilla, Pirello.

Arbitro: Rinaldi di Bassano del Grappa..

Reti: 5’ st Adamo, 29‘ st Shpendi.

Note: ammoniti Mercati, Calabrese, Casolari, De Rose, Kargbo, Pierozzi, Chierico, Rosaia, De Simone all. in seconda del Gubbio; spettatori 10.120; angoli 6-5; recupero 4’ nella ripresa.

Il Cesena vince di testa e di gambe una gran partita, dura, difficile contro un Gubbio mai domo e rimanda la Torres a -9. Nel cuore l’obiettivo primario: dimostrare che lo scivolone di Carrara è stato passeggero e non ha lasciato scorie nella testa dei giocatori. Il Gubbio è avversario di grande qualità: all’andata partì da quel pareggio in Umbria contro tutte le avversità immaginabili la cavalcata che ha portato alla straordinaria stagione bianconera.

Negli ospiti tanti ex bianconeri, tutti in panchina eccetto Bumbu. Out per infortunio Corazza, Pieraccini, Donnarumma e Saber e, per squalifica, Ogunseye, ma rientrano De Rose e Kargbo le cui assenze a Carrara si sono sentite, eccome. Braglia, vecchio volpone della categoria, sta coperto dietro, fa melina e si affida ai veloci contropiedi di Bernardotto e Di Massimo.

Al 31’ maestosa azione di De Rose: si mette in tasca la palla stroncando un’azione umbra in area bianconera e lancia uno splendido contropiede per Berti e Shpendi; la difesa rossoblù si salva con affanno. Al 35’ Prestia devia benissimo di testa, para Vettorel. Cresce la pressione romagnola, è furibonda una mischia a un metro dalla meta interrotta dall’arbitro che ravvisa non si sa cosa. Il Cesena merita il vantaggio ma il bunker di Braglia regge. Al 43’ l’azione che potrebbe costare carissimo: Adamo perde palla da pollo sulla trequarti e innesca il contropiede umbro; Prestia scivola, Di Massimo ha la palla del bingo ma spara sull’esterno della rete.

È forte dappertutto, il Gubbio, ma al 50’ cede: merito di Adamo, che trasforma un assist di Cristian in un breve tiro-cross che si infila all’incrocio sotto la Mare. Poi al 56’ un miracolo di Pisseri su spingardata di Bernardotto e uno splendido Francesconi su Di Massimo bloccano la rabbia eugubina; nulla al confronto del volo del portiere bianconero sul bacio liftato di Desogus che si sarebbe infilato dolce sul secondo palo (63’). Intervento da campione.

Imitato al 74’ dall’altro campione in campo, Cristian Shpendi, infallibile cecchino che trasforma in oro zecchino l’assist di Francesconi per il ventesimo centro stagionale. Ora gli spazi sono praterie su cui scorazza la banda bianconera col suo repertorio migliore. All’85’ il migliore in campo, Pisseri, suggella una prestazione monstre intercettando il colpo di testa di Tozzuolo diretto all’incrocio. Non resta che ammirare la Mare coi suoi “Mimmo Toscano sotto la curva” e il classico Romagna Mia.

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