Il derby secondo Tronconi: "Che sfida con la Sangio"

L’allenatore del Figline ricorda bene il suo passato sul fronte azzurro "Complimenti ai prossimi avversari, ma noi vogliamo finire alla grande".

di SAN GIOVANNI -
6 aprile 2024
Il derby secondo Tronconi: "Che sfida con la Sangio"

Il derby secondo Tronconi: "Che sfida con la Sangio"

di Massimo Bagiardi

Stefano Tronconi è l’allenatore artefice del miracolo Figline. La società gialloblu, che di recente è stata acquisita da Nicolè Sarri figlio dell’ex tecnico di Juve e Lazio Maurizio, ha condotto un campionato al di sopra di ogni più rosea aspettativa e domani sarà di scena al Fedini contro la Sangiovannese assieme all’altro ex, che risponde al nome del terzino Federico Simonti. Ritorna in uno stadio a lui caro ma che, solo lo scorso 3 settembre, diede un grosso dispiacere con la roboante sconfitta arrivata in Coppa Italia: "Tornare a – dice Tronconi (nella foto a destra) è sempre molto bello, per me questa società è stata una palestra importante perché ho allenato due anni nel settore giovanile per poi passare a Terranuova e, successivamente, a Figline dove sono ormai da tre anni con due di questi in prima squadra. Il ricordo della partita di Coppa Italia? Vi dirò, paradossalmente quel 3-0 ci ha fatto molto bene perché abbiamo subito capito cosa avremmo trovato in categoria e, sarà stato anche un caso, nelle prime due giornate abbiamo racimolato sei punti".

Quella di domani, secondo l’allenatore fiorentino, sarà la classica partita aperta a ogni risultato: "A questa Sangiovannese non si può che fare i complimenti, soprattutto per quanto fatto nel corso del mercato di riparazione dove la società ha avuto il coraggio di smantellare quasi totalmente un organico, ricostruirne uno nuovo, e ottenere ben 23 punti dall’inizio del girone di ritorno. Per la loro forza, il loro momento ma anche la nostra voglia di finire in bellezza credo che nascerà un confronto aperto a qualunque risultato, in verità a noi mancano ancora un paio di punti per essere totalmente al riparo da ritorni scomodi e non scenderemo di certo al Fedini con la testa già in vacanza". E quando gli chiediamo se si sarebbe mai aspettato un girone di andata così negativo da parte della Sangiovannese (nella foto a sinistra Atos Rigucci) risponde senza pensarci su: "Più che il girone di andata negativo della Sangiovannese mi ha sorpreso il cammino del mio Figline fino a oggi visto che ha messo alle spalle, per tutto il campionato, non solo gli azzurri ma anche il Montevarchi che doveva secondo me recitare ben altro ruolo".

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